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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Decreto fiscale, Verona la più penalizzata del Veneto: insorge Sboarina

«Con i nuovi criteri di ripartizione del Fondo di Solidarietà, Verona subirà una riduzione di oltre 2.2 milioni di euro. Questo significa tagliare servizi essenziali», ha commentato il primo cittadino del capoluogo scaligero

«Il governo giallorosso ancora una volta ha dimostrato la sua lontananza dal territorio – ha detto il sindaco Federico Sboarina -. Anzi, in questo caso è diventato un vero e proprio killer per i cittadini veronesi. Con i nuovi criteri di ripartizione del Fondo di Solidarietà, Verona subirà una riduzione di oltre 2.2 milioni di euro. Questo significa tagliare servizi essenziali, con la nostra città che è di gran lunga il Comune veneto più penalizzato. Viene imposta una decurtazione insostenibile a noi e a più di 60 altri comuni veronesi. Per questo, scriverò domani stesso una lettera ai parlamentari scaligeri per investirli del problema e, assieme al presidente della Provincia Manuel Scalzotto, faremo di tutto per coinvolgere gli altri sindaci e, se serve, andare tutti a Roma a protestare».

Secondo la comparazione effettuata da Anci, con i nuovi criteri di riparto del Fondo di Solidarietà Comunale, ben 418 Comuni veneti su 563, subiranno una riduzione dei fondi nel 2020, rispetto al 2019. A Verona saranno tagliati 2.234.462 euro (erano 31.918.585 nel 2019, sarebbero 29.684.123 quest’anno), su una decurtazione complessiva per il Veneto pari a 7 milioni e 782 mila euro.

Il Fondo di Solidarietà Comunale è stato istituito come strumento di perequazione fiscale dei Comuni. Il suo obiettivo è assicurare un’equa distribuzione per le Amministrazioni comunali attraverso la compensazione delle risorse storiche e la perequazione determinata dalla differenza tra fabbisogni standard e capacità fiscale. I nuovi criteri sono stati cambiati rispetto al 2019, attraverso l’articolo 57 del decreto fiscale, e sono risultati molto penalizzanti per il Veneto e in particolare per Verona.

«Bene ha fatto il sindaco di Treviso Conte – ha aggiunto Sboarina – a presentare, come presidente di Anci Veneto, un emendamento all’articolo 57 del decreto fiscale. È una proposta che anche io ho condiviso e che ho sottoscritto perché è assolutamente intollerabile che vengano tolte risorse vitali ai comuni virtuosi e amministrati in maniera efficiente per, eventualmente, darle a quelli in disavanzo. È una distorsione gravissima e insopportabile, per cui è assolutamente necessario lottare per ottenere la modifica. Ancora una volta, c’è il rischio concreto che siano penalizzate le amministrazioni con i conti in ordine e premiate le altre. Non dobbiamo lasciare il presidente Conte da solo, disposti a tutto pur di sventare l’attentato alla nostra comunità».

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