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Usb: «Senza nostra denuncia nessun aumento per gli oss del Sacro Cuore Don Calabria»

Raniero Germano, dell'Unione sindacale di base del Veneto: «Non è un vero e proprio aumento di stipendio, ma un adeguamento dovuto per i soli oss che dal 2015 erano sottoinquadrati»

A partire dal prossimo mese di ottobre, duecento oss (operatori socio-sanitari) dell'ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, delle case di riposo Perez e Nogarè e del Centro Polifunzionale San Marco di Verona, riceveranno una busta paga arricchita di oltre 100 euro. E questo grazie ad un accordo che martedì scorso, 19 settembre, l'azienda ha sottoscritto con i sindacati Cisl, Uil e Ugl e con la Rsu. «Un accordo molto importante», lo ha definito il segretario generale di Uil Fpl Stefano Gottardi. Un accordo che migliora le condizioni della vecchia intesa sottoscritta dal 2015, la quale «non sarebbe stata cancellata senza la mobilitazione di Usb», ha voluto precisare Raniero Germano, dell'Unione sindacale di base del Veneto.

Una precisazione che Germano ha esteso all'intera vicenda che si è conclusa con un aumento in busta paga per duecento oss ma che non si tratta di un vero e proprio aumento di stipendio. «È un adeguamento dovuto per i soli oss che erano sottoinquadrati - ha spiegato Raniero Germano - Doveroso perché la verità è che 200 operatorio socio-sanitari hanno lavorato dal 2015 con un inquadramento professionale ed economico inferiore da quanto previsto da contratto nazionale e dagli accordi regionali. E questo grazie ad un accordo peggiorativo firmato a livello aziendale dall'ospedale di Negrar con Cisl e Uil. L'accordo del 2015 ha permesso alla azienda di assumere oss con un inquadramento professionale inferiore ed ha consentito all'azienda un risparmio economico di più di 230mila euro all'anno».

La nuova intesa di martedì scorso nascerebbe dunque dalla denuncia dell'Usb, la quale aveva organizzando i lavoratori con una assemblea prevista proprio per il 19 settembre. Giorno che poi è diventato quello in cui Cisl, Uil, Ugl ed Rsu hanno firmato. Per Usb, però, «rimane ancora aperto la questione degli arretrati che i singoli lavoratori danneggiati possono singolarmente chiedere», ha spiegato ancora Germano, che poi ha segnalato «carenze e mancanze contrattuali» da parte del Sacro Cuore Don Calabria, come il «mancato riconoscimento dei 14 minuti per vestizioni e passaggio consegne e il mancato pagamento delle maggiorazioni per ore straordinarie in Banca Ore».

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