rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Università / Via San Francesco

All'università di Verona il progetto "Conoscere Mi/Ti rispetto", tra ascolto, attenzione e non violenza

Un'iniziativa tesa a promuovere una cultura del rispetto delle differenze: «L'obiettivo è identificare gli strumenti utili per affrontare insieme questi temi»

Ha preso il via martedì 24 ottobre la nuova edizione del progetto "Conoscere Mi/Ti rispetto" dedicato alle matricole per «la diffusione di una cultura dell’accettazione delle differenze attraverso l’attenzione, il rispetto e la non violenza in ateneo e sul web». L’iniziativa è stata inaugurata nella Sala degli scaligeri di Palazzo Giuliari, sede del rettorato, con "Conoscere Mi/Ti rispetto. Tra il dire e il fare". SI è trattato di un incontro in cui le studentesse e gli studenti che hanno partecipato al progetto durante lo scorso anno accademico hanno raccontato la loro esperienza. Sono, inoltre, intervenute Nicoletta Zerman, delegata alla comunicazione e ai rapporti istituzionali dell’ateneo e ideatrice del progetto, nonché la referente alla sostenibilità sociale dell’università scaligera Alessandra Cordiano.

«L’obiettivo dell’Università di Verona - spiega la professoressa Zerman - è creare, attraverso "Conoscere Mi/Ti rispetto", occasioni di incontro e confronto costruttivo sui temi del rispetto e della non violenza, in modo da poter identificare gli strumenti utili per affrontare insieme questi temi». I successivi appuntamenti sono previsti martedì 7, 14 e 21 novembre, in sala Barbieri, martedì 28 novembre in sala degli Scaligeri, e martedì 5 dicembre in sala Barbieri. Si parlerà di rispetto e inclusività reciproca: come affrontare il disagio, la disabilità e i pregiudizi che vi ruotano attorno, come affrontare e superare le molestie. 

«Già dalla sua prima edizione, lo scorso anno, - evidenziano dall'ateneo scaligero - il progetto ha permesso di approfondire le principali forme di violenza nelle relazioni, ponendo particolare attenzione a quelle che si creano in rete. A partire dal racconto delle esperienze vissute in prima persona o indirettamente e dell’ascolto delle storie altrui, le studentesse e gli studenti hanno avuto modo di approfondire gli argomenti trattati con l’obiettivo di diventare, “educatrici ed educatori tra pari” per le matricole degli anni futuri». Secondo quanto rivelato dall'Univr, sarebbero emersi diversi contenitori tematici e sono poi stati creati degli strumenti di divulgazione, ideati dalle partecipanti e dai partecipanti, tra cui podcast e materiali cartacei, in distribuzione all’interno degli ambienti universitari e messi anche a disposizione sul sito dedicato.

Il progetto è patrocinato dal Consiglio degli studenti dell’università di Verona. Assieme alla professoressa Zerman nel gruppo di coordinamento anche quest’anno ci sono la professoressa Donata Gottardi, il professor Roberto Leone e Chiara Antonioli. Il progetto è stato realizzato grazie al supporto tecnico di Marco Archivetti, Paolo Rucci, Olga Forlani e Maurizia Pezzorgna.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

All'università di Verona il progetto "Conoscere Mi/Ti rispetto", tra ascolto, attenzione e non violenza

VeronaSera è in caricamento