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Miracolo dell'Epifania, trovato vivo il cane caduto nel Vaio delle Scalucce

Brik, questo il nome dell'animale, era finito nel vaio dopo una zuffa con un cinghiale. Precipitato per decine di metri è sopravvissuto e apparentemente non presenta neanche una frattura

Un miracolo della Befana. Ieri, 6 gennaio, gli uomini del soccorso alpino hanno cercato per tutto il pomeriggio un cane che era precipitato nel Vaio delle Scalucce, a Cerna, una frazione di Sant'Anna di Alfaedo. La ricerca non ha avuto alcun esito e si è temuto il peggio, anche perché il volo fatto dall'animale è stato di diverse decine di metri. I soccorritori non lo hanno né visto né sentito e la paura era che Brik, questo il nome del cane, fosse morto. Ma i miracoli avvengono anche nel giorno dell'Epifania e l'animale non solo è vivo, ma questa mattina il suo padrone, Daniele Lavarini, lo ha potuto riabbracciare.

Daniele, insieme alla sua squadra, era impegnato ieri in una battuta al cinghiale autorizzata, in una zona esterna al vicino parco naturale. «Brik aveva trovato un cinghiale di circa quaranta chili proprio vicino al Vaio delle Scalucce e i due animali si sono azzuffatti - ha raccontato Daniele Lavarini - Purtroppo il mio cane ha avuto la peggio ed è finito nello strapiombo. Ho chiamato il soccorso alpino e gli operatori hanno cercato Brik finché il sole non è tramontato».

Passata la notte, Daniele, con suo padre e due membri della squadra di caccia, ha ripreso le ricerche questa mattina. «Ci siamo diretti nell'ultimo punto da cui avevo ricevuto il segnale dal gps di Brik, ma purtroppo non lo abbiamo trovato - ha riferito ancora il padrone del cane - Ma poco dopo ho ricevuto una chiamata sul cellulare. Era una ragazza che aveva trovato Brik, lo aveva nutrito e tenuto in casa». 

Brik, che per la sua grinta viene soprannominato Lucifero dalla squadra di caccia di Daniele Lavarini, sembra essere in buone condizioni di salute e apparentemente non ha nessuna frattura. Non sembra per niente un cane sopravvissuto ad un salto di decine di metri, anzi potrebbe tornare a caccia anche subito. «Ma lo terrò a riposo per un po' di tempo», ha concluso Daniele Lavarini, che non sa spiegarsi come il suo Brik possa ancora correre sulle sue zampe dopo un volo impressionante.

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