Dalla Regione un milione e mezzo per sperimentare tariffe agevolate per ipovedenti sui mezzi pubblici
«Diciamo spesso che lavoriamo per non lasciare indietro nessuno - commenta l'ass. regionale ai Trasporti Elisa De Berti - credo che quanto approvato oggi ne sia la piena dimostrazione»
Regione Veneto riferisce in una nota dell’approvazione di un provvedimento che introduce, a titolo sperimentale, nuove agevolazioni tariffarie per ciechi e ipovedenti, assegnando un contributo di 1,5 milioni di euro alle aziende del comparto del trasporto pubblico locale. Soldi che fungeranno da ristoro dei costi sostenuti per le agevolazioni tariffarie concesse appunto a queste "fasce deboli" di utenza. Integrando quanto già in vigore, di fatto verrebbe così ampliata la platea dei destinatari delle agevolazioni.
La vicepresidente e ass. alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Veneto, Elisa De Berti, commenta: «Con questo provvedimento diamo un nuovo e più ampio significato all’espressione "servizi essenziali" riferita al trasporto pubblico locale: la Regione dà prova di avere una visione articolata e capace di far dialogare in modo costruttivo ambiti diversi, con l’obiettivo di essere al servizio degli utenti. In questo caso la mobilità regionale sa guardare alle fasce più deboli ed è al loro fianco. Diciamo spesso che lavoriamo per non lasciare indietro nessuno: credo che quanto approvato oggi ne sia la piena dimostrazione».
Nel dettaglio, secondo quanto riportato dalla Regione, gli accompagnatori di soggetti ciechi parziali o ipovedenti gravi potranno usufruire di «un abbonamento agevolato (in misura non inferiore all’80% del valore dell’abbonamento ordinario) o della gratuità della corsa semplice, purché in presenza dell’utente disabile». Le nuove agevolazioni avranno validità «a partire dall'1 novembre 2022 e si concluderanno il 31 dicembre 2024». Lo stanziamento complessivo «sarà suddiviso in 300.000 euro per il 2022, 600.000 per il 2023 e 600.000 euro per il 2024».
L'ass. Elisa De Berti spiega: «Abbiamo accolto le istanze dell’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti che ha manifestato alla Regione l’esigenza di estendere le agevolazioni tariffarie. Si tratta di un provvedimento di buon senso e con cui la Regione dimostra sensibilità verso la fasce più deboli della popolazione, le stesse per le quali anche i piccoli spostamenti assumono un significato di piena integrazione nella comunità, oltre che momenti fondamentali per il vivere quotidiano», conclude l'ass. Elisa De Berti.