rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Centro storico / Corso Sant'Anastasia, 51

Partito il Tocatì, Tommasi: «Con il gioco torniamo bambini e ci riprendiamo i nostri spazi»

Inaugurata ufficialmente la prima edizione del festival dopo il riconoscimento Unesco. Il sindaco: «Ora abbiamo una responsabilità in più: dobbiamo valorizzare, portare avanti e difendere questo patrimonio»

Una piazza Santa Anastasia gremita ha festeggiato ieri pomeriggio, 15 settembre, l'avvio ufficiale della 21esima edizione del Tocatì, festival internazionale dei giochi in strada organizzato da Aga (associazione giochi antichi) in collaborazione con il Comune di Verona.
Presenti, ad arricchire la cornice del patrimonio storico-artistico di Verona, le comunità di gioco e sport tradizionale riunite per festeggiare il Portogallo, ospite d’onore di questa edizione.
Una partenza speciale per il Tocatì, che sigilla la sua entrata nel Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Unesco.

Un ampio programma di appuntamenti animeranno piazze e vie della città fino a domani. Si è dunque aperto un lungo fine settimana di gioco e di opportunità di divertimento.

Tocati 2023 Tommasi

«Quest’anno la cerimonia di apertura ha un sapore particolare - ha detto il sindaco Damiano Tommasi - perché è la prima edizione dopo il riconoscimento Unesco. È una grande soddisfazione perché si è partiti da uno s-cianco e un piccolo locale, ed oggi ci troviamo qui con rappresentanti istituzionali di massimo livello a riconoscere, e a riconoscerci, in questo patrimonio che, da quest’anno in particolare, ma comunque in generale, è certificato e va difeso. Abbiamo una responsabilità in più, lo dobbiamo valorizzare, portare avanti e difendere perché credo che quello che è stato riconosciuto a questo progetto dica molto di quello che le nostre comunità devono tenere in considerazione per sentirsi comunità. Ritengo che i giochi abbiano doppia valenza, quello di riprendersi gli spazi, in silenzio, e soprattutto di riprendersi un tempo, che ci riporta a noi bambini, che ci fa giocare con i nostri nonni, con le nostre diverse generazioni su uno spazio che va ripreso, rioccupato. Soprattutto dopo i due anni di pandemia ne abbiamo apprezzato ulteriormente il valore e mi fa piacere che oggi siano presenti le istituzioni nazionali e le massime autorità territoriali. In questo riconoscimento credo che ci sia l’orgoglio di una comunità. Verona è una città bella, accogliente, stupenda e turistica, ed essere riconosciuti anche per qualcosa che si fa, e non solo che si è, è un ulteriore atto di responsabilità nei nostri confronti, che ci viene dato e che impegna noi cittadini e cittadine futuri a difendere questo patrimonio. Per questo bisogna ringraziare chi è partito con il Tocatì qualche decennio fa, e chi negli anni ha invitato tantissime comunità ad essere presenti e trasferirci le loro passioni, le loro tradizioni e il loro entusiasmo. Non posso che augurare un buon Tocatì, consapevoli che abbiamo tutti una responsabilità in più».

Presenti all’inaugurazione, oltre al sindaco Damiano Tommasi, il sottosegretario alla cultura Gian Marco Mazzi, l’assessora alla cultura e ai rapporti con l'Unesco Marta Ugolini, la vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti, la vicaria del prefetto Daniela Chemi, il presidente della Provincia di Verona Flavio Massimo Pasini e per l'università di Verona Olivia Guaraldo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Partito il Tocatì, Tommasi: «Con il gioco torniamo bambini e ci riprendiamo i nostri spazi»

VeronaSera è in caricamento