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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Parlamento UE, prosegue il dibattito. M5S: «TAV Brescia-Verona inutile e dannosa»

«L’analisi costi-benefici prospetta un saldo negativo pari a 2 miliardi e 384 milioni di euro e smentisce categoricamente che vi sia una saturazione dell’attuale linea ferroviaria», ha detto l'europarlamentare Eleonora Evi

«Il TAV Brescia-Verona rappresenta un’opera inutile che minaccia la salute dei cittadini e l’ambiente nonché il patrimonio storico e culturale dell’area interessata. L’analisi costi-benefici pubblicata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 3 luglio scorso prospetta un saldo negativo pari a 2 miliardi e 384 milioni di euro e smentisce categoricamente che vi sia una saturazione dell’attuale linea ferroviaria, facendo cadere anche l’ultimo baluardo in difesa dell’infrastruttura. Non esistono quindi motivi reali per procedere alla realizzazione di quest’opera che va bloccata al più presto. I soldi dei cittadini, piuttosto, dovrebbero essere investiti nell'ammodernamento della linea esistente», ha dichiarato Eleonora Evi, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, che è intervenuta martedì in Commissione Petizioni in sostegno della petizione che chiede lo stop all’opera.
«Sono soddisfatta del risultato raggiunto a seguito della trattazione della petizione da parte del Parlamento UE, che ha lasciato una finestra aperta affinché si continui a discutere sull’effettiva utilità di quest’opera, annunciando inoltre che verranno inviate delle lettere alle autorità italiane per comunicare le criticità emerse circa il progetto nel corso della discussione in aula», continua Evi.

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Raffaella Scattolon, attivista 5Stelle di Volta Mantovana e firmataria della petizione, intervenendo in aula durante il dibattito ha ribadito che «non si è contrari al progresso come tanti ci accusano, ma si è contrari a questo progetto di TAV: un progetto non ad "alta velocità" ma ad "alta voracità" che va ad impattare in modo devastante sul territorio e l'ambiente, danneggiando anche le falde acquifere della zona dell'Alto Mantovano e del basso bresciano. Il progresso deve passare necessariamente dal rispetto dell'ambiente e il miglioramento della qualità della vita delle persone. Questo progetto non lo fa in nessun modo. La soluzione più sostenibile è migliorare ed ottimizzare la linea già esistente».
«Sono soddisfatta che la commissione Petizioni del Parlamento europeo abbia mantenuto aperta la petizione e quindi anche il dibattito e il confronto su questo tema, permettendo così a molti altri cittadini di continuare a sostenere le nostre istanze, unendosi ai moltissimi che hanno già sottoscritto la petizione», conclude Scattolon.
A Bruxelles era presente anche Andrea Spiller, consigliere comunale 5S di Desenzano del Garda, in rappresentanza dei gruppi e del territorio del basso Garda che assieme all'alto mantovano sono i territori che verranno maggiormente coinvolti e danneggiati dal passaggio di questo progetto.

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