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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Trasporto pubblico locale: la sperimentazione delle tariffe agevolate per ciechi e ipovedenti al via dall'1 dicembre

Era inizialmente prevista per l'1 novembre, ma slitterà di un mese. De Berti: «Accogliendo le richieste del comparto, vogliamo che il sistema parta senza intoppi e con una organizzazione perfetta». Dalla Regione un milione e mezzo

«Una sperimentazione, in fatto di agevolazioni tariffarie per le categorie più deboli, frutto della collaborazione con gli enti di governo e le aziende del trasporto pubblico locale e per il corretto avvio della quale si è optato per una proroga nella data di inizio. Accogliendo le richieste del comparto, vogliamo che il sistema parta senza intoppi e con una organizzazione perfetta». Con queste parole la vicepresidente e assessora alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Veneto, Elisa De Berti, commenta il provvedimento che dilaziona l’avvio della sperimentazione relativa all’introduzione di nuove agevolazioni tariffarie per ciechi e ipovedenti.

La Regione, secondo quanto comunicato in una nota, ha infatti previsto di assegnare un contributo di 1,5 mln di euro alle aziende del comparto del trasporto pubblico locale a ristoro dei costi sostenuti per le agevolazioni tariffarie per queste fasce deboli di utenza. Integrando quanto già in vigore, di fatto viene così ampliata la platea dei destinatari delle agevolazioni. Inizialmente previste a partire dal 1 novembre, le nuove agevolazioni avranno validità dall'1 dicembre 2022 e si concluderanno il 31 dicembre 2024. Lo stanziamento complessivo, spiega la nota di Regione Veneto, «sarà suddiviso in 300.000 euro per il 2022, 600.000 per il 2023 e 600.000 euro per il 2024». Nel dettaglio, il provvedimento prevede che «gli accompagnatori di soggetti ciechi totali, parziali o ipovedenti gravi possano usufruire di un abbonamento agevolato (in misura non inferiore all’80% del valore dell’abbonamento ordinario) o della gratuità della corsa semplice, purché in presenza dell’utente disabile».

«Con questo provvedimento - afferma la vicepresidente Elisa De Berti - il concetto di "servizi essenziali" riferito al trasporto pubblico locale acquista un significato ancora più rilevante: la collaborazione tra ambiti diversi con l’obiettivo ultimo di essere al servizio degli utenti dimostra la volontà di lavorare per i cittadini e di sostenere le fasce più deboli, proprio attraverso il comparto della mobilità regionale, che per queste persone riveste un’importanza fondamentale trasformando anche i più piccoli spostamenti quotidiani in un’occasione di piena integrazione nella comunità. Un buon esempio di provvedimento in cui trasporti e sociale si integrano e dialogano in modo costruttivo». 

Dagli esiti della sperimentazione, viene infine chiarito nella nota della Regione Veneto, verrà poi considerata l’opportunità di presentare un progetto di legge per l’introduzione definitiva delle agevolazioni «valutando anche l’estensione ad altre categorie di disabili». A breve, infine, verranno diramate agli enti di governo e alle aziende del trasporto pubblico locale le linee guida per consentire il materiale rilascio dei titoli di viaggio agevolati.

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