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Farmacia Agli Angeli, sentenza del Tar: "L'acquisto di Agec è illegittimo"

La decisione del tribunale è stata rilanciata dal PD: "L'acquisizione si svolse nell'ambito del passaggio dal Comune ad Agec del complesso di tutte le farmacie comunali, manovra pesantissima sotto l'aspetto finanziario"

La sentenza è del 16 maggio ed è stata pubblicata il 18 giugno. Chi vuole la può leggere a questo link, ma in buona sostanza è stata riassunta dal consigliere comunale del PD di Verona Stefano Vallani e dal consigliere PD in settima circoscrizione Carlo Pozzerle.

Il Tar del Veneto ha dichiarato illegittimo l'acquisto della farmacia Agli Angeli da parte di Agec, operazione propiziata nel 2009 da una serie di decisioni della prima giunta Tosi di cui facevano parte anche l'attuale sindaco Sboarina e vari assessori della sua giunta - riferiscono Vallani e Pozzerle - L'acquisizione si svolse nell'ambito del passaggio dal Comune ad Agec del complesso di tutte le farmacie comunali, manovra pesantissima sotto l'aspetto finanziario che come PD criticammo aspramente in quanto, come si continua a vedere a nove anni di distanza, costrinse Agec ad abbandonare gli investimenti sulla mission originaria, l'edilizia residenziale pubblica a favore dei veronesi in difficoltà abitativa.

Nel passaggio delle farmacie comunali ad Agec, il caso della farmacia Agli Angeli è particolare perché si trattava di un'attività privata. Il titolare era morto e gli eredi, non essendo farmacisti, non potevano rilevarla. Si doveva dunque procedere con la chiusura della farmacia e la messa in gara dell'autorizzazione.

Su mandato della giunta comunale - spiegano però i consiglieri PD - Agec rilevò le quote degli eredi del farmacista che, da un valore nominale di soli 40 mila euro, vennero pagate ben 2.060.718,93 euro. I giudici amministrativi hanno chiarito che Comune e Agec non potevano esercitare il diritto di prelazione sugli Angeli prima che l'attività fosse dichiarata vacante. Intervenendo con tale modalità, Agec precluse quindi l'esercizio dei diritti delle farmacie concorrenti e, dal nostro punto di vista, probabilmente creò anche le condizioni per un danno erariale. Non a caso, contro il provvedimento si costituì davanti al Tar proprio Federfarma. Accogliendo il ricorso, il Tar ha dunque annullato la deliberazione dell'Ulss che aveva rilasciato l'autorizzazione all'esercizio provvisorio alla nuova farmacia "Comunale agli Angeli", nonché la deliberazione della giunta con cui il Comune prese atto della volontà di acquisto delle quote degli eredi da parte di Agec e ne affidava sempre ad Agec la gestione. Come pensa il Comune di rimediare a quella illegittima acquisizione della farmacia Agli Angeli ora certificata dalla recente sentenza del Tar Veneto?

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