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Tampone "drive-in" anche alla fiera di Verona: l'obiettivo è arrivare ai 300 al giorno

È stata resa operativa una postazione sanitaria nel padiglione 10 di Veronafiere, per effettuare in modo rapido tamponi per la diagnosi del Coronavirus

Dopo quello del Palazzetto dello Sport, a Verona è attivo un nuovo presidio nella lotta al Covid-19. Ad ospitarlo le strutture di Veronafiere. Da oggi, infatti, nel padiglione 10 della fiera è operativa una postazione sanitaria per effettuare in modo rapido tamponi per la diagnosi del Coronavirus. A gestirla l’Azienda Ulss 9 Scaligera, insieme a Croce Rossa, Croce Verde, Comune di Verona e Protezione civile.

Il test è accessibile soltanto su chiamata del Servizio igiene e sanità pubblica (SISP) ed è destinato a pazienti che hanno concluso il periodo di quarantena, a personale sanitario e altri dipendenti pubblici che lavorano a stretto contatto con i cittadini.
A pieno regime, l’obiettivo è quello di eseguire fino a 300 tamponi al giorno, grazie alla modalità “drive-in clinics” che consente l’arrivo in auto e il prelievo del campione attraverso il finestrino, senza la necessità di scendere dal mezzo. L’ingresso per il laboratorio mobile si trova alla porta E della fiera, in via Belgio.

Tampone "drive-in" alla Fiera di Verona

Tutte le attività mediche si svolgono nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria vigenti ed è prevista una sanificazione giornaliera del padiglione utilizzato.
«Mettendo a disposizione spazi e personale per l’allestimento e la gestione del presidio, la Fiera e i suoi soci vogliono fare la propria parte in questa emergenza, per essere ancora più vicini con gesti concreti alle persone e al territorio» commenta Maurizio Danese, presidente di Veronafiere Spa.

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