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Ater sfrutta il Superbonus 110% e migliora 293 alloggi in città

Con un investimento di quasi 22 milioni di euro, l'azienda otterrà stabili più efficienti dal punto di vista energetico e sismico in zona Fondo Frugose e in Via Brioni

Cinque stabili, duecentonovantatre alloggi, 21.732.169 euro di investimento: questi sono i numeri degli interventi sulle case Ater a Fondo Frugose e in Via Brioni a Verona. Cantieri che sono stati visitati dalla Regione Veneto con il consigliere regionale Alberto Bozza e dal Comune di Verona con l'assessora alle politiche sociali e abitative Luisa Ceni. Presenti, inoltre, il presidente di Ater Matteo Mattuzzi, il vicepresidente Emanuele Tosi, il consigliere Giuseppe Mazza, il direttore Franco Falcieri, il responsabile Mauro Dian e i funzionari di EnelX e Alperia, i general contractor che si sono occupati delle lavorazioni.

Questi interventi, finanziati grazie agli incentivi fiscali concessi dal Superbonus 110%, rientrano in un quadro più amplio di lavorazioni che stanno coinvolgendo circa duemila alloggi tra Verona e provincia, per un spesa di circa 100 milioni di euro. «Vorrei sottolineare - ha spiegato il presidente Mattuzzi dopo il sopralluogo - l'importanza di questi numeri, sia in termini di finanziamenti sia di opere, a significare come, in questi ultimi anni, l'Ater ha lavorato in maniera efficace per recuperare tutte le risorse disponibili per ristrutturare i propri immobili dal punto di vista sismico ed energetico. I sopralluoghi che abbiamo effettuato in questi giorni, assieme alle autorità, sono a confermare l’efficienza e la tenacia che abbiamo avuto nel portare a casa gli incentivi fiscali legati al 110%, obiettivo non certo facile. Tra l’altro, ricordo che nel Veneto solamente le Ater di Verona e Padova hanno saputo cogliere queste opportunità fiscali».

L'intervento a Fondo Frugose (in Via Marotto e Via Gentilin) riguarda 200 alloggi suddivisi in quattro stabili. Le lavorazioni hanno interessato principalmente l’efficientamento energetico con la coibentazione delle pareti, la sostituzione dei serramenti e degli avvolgibili per un importo complessivo di 14.419.085 euro. Mentre in Via Brioni sono 93 gli appartenenti ed hanno interessato lavorazioni per 7.313.084 euro. Efficientamento energetico e sismico che riguarda la coibentazione e cappotto sismico sulle pareti verticali, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e dei generatori di calore, la sostituzione degli infissi esterni e l’installazione dell’impianto fotovoltaico per la produzione di energia.

Soddisfatto, il consigliere regionale Alberto Bozza: «Ater Verona è un esempio a livello regionale per la mole di lavoro e gli obiettivi che è riuscita a raggiungere, grazie a questo tipo di incentivi fiscali, non certo facili da portare a casa - ha commentato - In periodi di difficoltà e di stagnazione economica come questo è molto importante andare incontro alle famiglie consentendo loro di avere dei risparmi immediati sui costi delle utenze».
E anche il Comune di Verona ha elogiato il lavoro fatto dall’azienda: «Si daranno alle famiglie case dalle prestazioni notevolmente migliorate, con un’elevata efficienza energetica e che permetterà loro di risparmiare sulle spese - ha dichiarato Ceni - Il sopralluogo che abbiamo fatto sui due cantieri, ha permesso di renderci conto di quale sia la grande mole di lavoro in corso d’opera, realizzata con fondi del Superbonus 110%. Un doveroso ringraziamento a tutte le persone coinvolte, maestranze, inquilini e progettisti grazie ai quali è stato possibile svolgere la riqualificazione energetica nei tempi previsti».

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