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Erbezzo, centinaia di partecipanti alla tre giorni di AltaLessinia Outdays

Sono stati 70 i biker della prima edizione della gara di enduro Erbezz… Sa Ghè. In 750 hanno preso parte alla marcia e oltre 100 sono stati i triatleti cimbri

La seconda edizione degli AltaLessinia Outdays è stata un successo, sia in termini di partecipanti che di pubblico. Per tre giorni Erbezzo si è trasformato nel palcoscenico perfetto per celebrare le attività sportive outdoor. L'obiettivo era vivere la montagna divertendosi ed è stato ampiamente raggiunto.

Nonostante le condizioni meteo a tratti avverse di sabato, 70 biker hanno partecipato alla prima edizione della gara di enduro Erbezz… Sa Ghè, organizzata in collaborazione con l'associazione Teste di Marmo, con tre prove speciali, con partenza a 1400 metri di quota. Sono stati invece 750 i partenti della marcia, la più alta della provincia di Verona, organizzata con Dna Sport Consulting. Tra loro anche l'ultratrailer Michele Evangelisti, estasiato dal percorso e dall’Alta Lessinia. Tantissimi i bambini che hanno provato le diciotto discipline sportive, organizzate con Decathlon, tra le vie del paese, supportati dai genitori: dalle mini bike all’arrampicata del Bosco Park, dal calcio al tiro coll'arco, dal monopattino a yoga. Altrettanto apprezzate sono state le escursioni guidate e gratuite alla scoperta delle malghe e delle contrade di Erbezzo, così come i test drive off road proposti da Volkswagen Vicentini, gli eventi firmati Infermentum e Lesster, i piatti tipici preparati dalla Pro Loco locale nonché le due serate in musica.

AltaLessinia Outdays 2018

Protagonista assoluta della seconda edizione di AltaLessinia Outdays è stata la Tzimbar Race, ovvero il triathlon cimbro, con main sponsor Montura. Oltre 100 gli atleti iscritti che si sono cimentati in 10 km di corsa, 14 km di mountain bike e le tanto attese cinque prove di forza e resistenza, meglio note come le prove cimbre: il trasporto della legna con la cariola, il lancio del giavellotto nelle balle di fieno, un percorso con la derla (3 secchi pieni d’acqua che richiamano le antiche usanze del trasporto del latte), il gioco dei soni e delle siele e lo spettacolare, così come faticosissimo, taglio del tronco. La Tzimbar Race è stata accompagnata dal tifo del pubblico, accorso numeroso per sostenere e incitare tutti i partecipanti, e dal sole che ha alzato le temperature rendendo il tutto ancora più faticoso.

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