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Studio di Autostrada del Brennero, meno inquinamento se si riduce la velocità

Secondo i dati raccolti all'interno del progetto BrennerLEC i veicoli che possono viaggiare ad una velocità superiore ai 100 km/h sono responsabili per circa il 50% delle emissioni di ossidi di azoto (NOx)

Il traffico autostradale è molto diverso da quello cittadino. Ad affermarlo è la società che gestisce l'autostrada A22 del Brennero.
Gli studi condotti all'interno del progetto BrennerLEC hanno fornito un quadro di riferimento molto preciso dei veicoli circolati nel 2017 tra Brennero e Affi. Numero, tipologia, origine e destinazione, nazionalità, caratteristiche emissive, velocità medie, consumi medi, alimentazione: grazie a tutte queste informazioni sarà possibile perfezionare le politiche sperimentali di BrennerLEC relative alla gestione dinamica della velocità.

I DATI. La ricerca ha evidenziato in primo luogo una maggior presenza di veicoli recenti (ovvero con classi euro più alte). Il tasso di ricambio dei veicoli pesanti è talmente rapido che già oggi il 70% circa dei camion è di classe Euro 5 o Euro 6 e ciò è dovuto in particolare al fatto che i veicoli pesanti di lunga percorrenza sono più recenti di quelli impegnati sulle tratte regionali. Per le autovetture circa l'80% dei veicoli leggeri in transito è un Euro 4, 5 o 6, a differenza del 50% del parco medio nazionale. Da questi dati ci si dovrebbe quindi attendere un tasso di emissioni per chilometro percorso inferiore a quello medio nazionale. Ma è vero solo parzialmente, a causa della tipologia di alimentazione dei veicoli che transitano sull’autostrada. Mentre tra i veicoli pesanti l'alimentazione è quasi esclusivamente a gasolio, tra i veicoli leggeri la motorizzazione diesel si attesta intorno al 76%.
La fotografia finale che si ottiene è sorprendente: i veicoli che possono viaggiare ad una velocità superiore ai 100 km/h sono responsabili per circa il 50% delle emissioni di ossidi di azoto (NOx). Proprio questa è la tipologia di veicoli che viene principalmente interessata dagli interventi sperimentali di riduzione dinamica della velocità nel progetto BrennerLEC. La gestione dinamica della velocità è quindi un’azione importante in quanto le emissioni di NOx delle autovetture diesel (anche le più recenti) aumentano in modo rilevante al di sopra degli 80 km/h.
Per esempio, passando da una velocità di 100 km/h ad una di 130 km/h un'autovettura diesel Euro 5 aumenta l'emissione di NOx di circa il 30%. Il progetto BrennerLEC ha misurato una riduzione di circa il 10% a fronte di una diminuzione media della velocità delle autovetture di circa 15 km/h a seguito della riduzione del limite di velocità a 100 km/h.
I dati emersi da questo studio consentono di meglio comprendere i primi significativi effetti della riduzione dinamica della velocità.

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