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Studenti veronesi accolti a palazzo Barbieri diventano "sentinelle della legalità"

«Crediamo sia fondamentale creare momenti come questi, – hanno detto gli assessori Bertacco e Neri – in cui gli amministratori pubblici possano confrontarsi con i ragazzi»

Studenti che diventano “Sentinelle della legalità” e che incontrano l’amministrazione comunale per confrontarsi sui temi della cittadinanza attiva, dell’impegno civile e delle responsabilità. È ciò che è avvenuto lo scorso pomeriggio in sala Arazzi, dove gli assessori all’Istruzione Stefano Bertacco e all’Anticorruzione Edi Maria Neri hanno accolto una sessantina di alunni delle scuole medie Cesare Battisti e dell’Istituto superiore Luigi Einaudi. Presente anche Sergio Tamburrino della Fondazione Caponnetto.

Il progetto “I giovani sentinelle della legalità”, infatti, è promosso dalla Fondazione Antonino Caponnetto e, ricordando l’impegno del magistrato antimafia, sensibilizza i ragazzi delle scuole di tutta Italia nel diffondere la cultura del diritto, del rispetto delle leggi e della legalità. Il percorso dei due istituti veronesi, che ha coinvolto studenti, genitori e insegnanti, è cominciato a novembre dello scorso anno.

«Crediamo sia fondamentale creare momenti come questi, – hanno detto gli assessori Bertacco e Neri – in cui gli amministratori pubblici possano raccogliere i suggerimenti e confrontarsi con i ragazzi. Questa amministrazione è molto attenta al tema della legalità ed è conscia che la battaglia contro le mafie è anche una battaglia culturale, in cui la vera arma per sconfiggerle trova forza nell’educazione, nella scuola e nella fiducia verso le Istituzioni».

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