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Martedì, 16 Aprile 2024
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Stop allo spreco. 2 giorni per imparare a ridurre gli scarti, partendo dal cibo

“Lo spreco che vale – Le eccedenze come opportunità” si terrà venerdì 25 e sabato 26 gennaio tra convegni, tavole rotonde e laboratori per mostrare ai veronesi stili di vita solidali e sostenibili

C’è chi spreca, ma anche chi fa del recupero la propria missione. Se in Italia ogni anno si buttano 5,6 milioni di tonnellate di alimenti, a Verona il progetto “Rebus” è riuscito a salvare, nell’arco di 365 giorni, un milione di chili di cibo e 6 mila confezioni di farmaci. Perché se di eccedenze si parla soprattutto in campo alimentare, le forme di spreco interessano in realtà diversi settori.

Ecco perché le Acli provinciali di Verona, assieme all’assessorato ai Servizi sociali del Comune, promuovono due giornate dedicate a “Lo spreco che vale – Le eccedenze come opportunità”. Venerdì 25 e sabato 26 gennaio convegni, tavole rotonde e laboratori faranno conoscere alla cittadinanza quelli che sono gli stili di vita solidali e sostenibili per evitare gli sprechi, ma anche quali sono le realtà virtuose che recuperano le eccedenze e riducono così i rifiuti, risparmiando. A Verona, infatti, le imprese possono aderire al progetto “Rebus” e, rendicontando a Solori il quantitativo di prodotti donati, avere uno sgravio fiscale.

Ricco il programma delle due giornate. Venerdì 25 gennaio dalle 9.15 alle 13.15, all’auditorium Bisoffi di Cattolica Assicurazioni, si terrà il convegno sul recupero delle eccedenze e sulla collaborazione tra mondo profit, non profit e pubblica amministrazione, con testimonianze locali, nazionali ed europee; presente anche l’assessore regionale ai Servizi sociali Manuela Lanzarin. Dalle 15 alle 16.30, seguiranno due tavole rotonde al Centro culturale Marani sul tema delle procedure igienico-sanitarie del recupero e delle agevolazioni fiscali per le aziende donatrici (necessaria l’iscrizione all’indirizzo e-mail segreteria@acliverona.it).

Sabato 26 gennaio, in Gran Guardia, dalle 14.30 alle 20, saranno proposte attività di intrattenimento e laboratori per tutti, dal riuso per bambini e ragazzi, al workshop sullo sviluppo sostenibile e sull’alimentazione, per finire con un confronto sulle abitudini di consumo nel campo della moda. A questi laboratori seguirà un happy hour di chiusura, con il concerto gratuito della band veronese “Jonah and the whale”.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Fondazione Cattolica e con il patrocinio dell’Ulss9 Scaligera.

Il programma delle due giornate è stato presentato a Palazzo Barbieri dall’assessore ai Servizi sociali Stefano Bertacco, dal presidente provinciale Acli Verona Italo Sandrini, insieme al segretario della Fondazione Cattolica Adriano Tomba, al consigliere comunale Tommaso Ferrari e alla responsabile Ufficio progetti&sviluppo Acli Verona Martina Tommasi.

«La città di Verona, da anni, è impegnata in prima fila nella lotta allo spreco alimentare – ha sottolineato l’assessore Bertacco -. Grazie al progetto Rebus si è riusciti ad organizzare una rete virtuosa per il recupero del cibo che altrimenti andrebbe buttato, registrando numeri davvero importanti. Solo nelle mense di 20 scuole recuperiamo circa 10 mila chili di pasti cotti all’anno. Un grande lavoro che speriamo possa coinvolgere sempre più realtà».

«La volontà e la determinazione sono fondamentali per la riuscita del progetto – ha aggiunto il presidente Acli Sandrini -. Con questa iniziativa speriamo di abbattere il muro della diffidenza, facendo capire quanto il problema dello spreco alimentare sia una preoccupazione comune, che deve riguardare tutta la popolazione, dal cittadino medio alla grande azienda».

Per ulteriori informazioni sull’iniziativa o per l’iscrizione alle tavole rotonde è possibile inviare una e-mail all’indirizzo segreteria@acliverona.it o chiamare il numero 0459275000.

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