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Addio a Stefano Bertacco. Camera ardente a Palazzo Barbieri, mercoledì il funerale

I veronesi, dalle 9 alle 18 del 16 giugno, potranno recarsi al Municipio di Verona per rendere omaggio all'assessore scomparso domenica. L'estremo saluto verrà invece celebrato sul sagrato della Basilica di San Zeno

Bandiere a mezz’asta. La città piange la scomparsa dell’assessore ai Servizi sociali e Istruzione del Comune di Verona, nonché senatore della Repubblica, Stefano Bertacco. Come deciso dal sindaco Federico Sboarina, per consentire a tutta la cittadinanza di portare l’ultimo saluto, la camera ardente sarà allestita in municipio. Martedì, dalle 9 alle 18, tutti i veronesi potranno entrare a Palazzo Barbieri, salendo dalla scalinata centrale, mentre l’uscita, per ragioni di sicurezza e distanziamento sociale, avverrà dal portone laterale. Mercoledì, invece, sarà proclamato il lutto cittadino e la mattina proseguiranno le visite alla camera ardente. Alle ore 15.30 verrà celebrato il funerale sul sagrato della Basilica di San Zeno, familiari, amici e cittadini potranno così partecipare dalla piazza. Per l’intera settimana l’attività del Consiglio comunale, commissioni e capogruppo comprese, viene sospesa per lutto e in forma di rispetto. Lunedì mattina, per commemorare l’assessore Bertacco, la giunta è tornata a riunirsi di persona, la prima volta dopo tante sedute in videoconferenza, e in sala Gozzi ha rispettato un minuto di silenzio.

Commosso il ricordo personale del sindaco. «La città ha perso il miglior assessore al sociale di sempre, io ho perso un amico fraterno – ha detto lunedì mattina Sboarina in diretta streaming -. Per me i rapporti personali vengono prima della politica, per questo il mio dolore è enorme. Stefano Bertacco era una persona per bene, un uomo e un politico leale, corretto, di grande sensibilità. In grado di passare ore ad ascoltare tutti, specialmente gli ultimi, i casi più difficili, coloro che avevano bisogni così grandi da non trovare ascolto. Invece lui, dimostrando una pazienza invidiabile, c'era sempre per tutti. Io ho perso un grande amico, un pezzo della mia vita. Stefano era un uomo buono, è l’aggettivo più appropriato per descriverlo. E il suo ottimismo fino all’ultimo secondo ci ha fatto sperare che fosse più forte della malattia. Purtroppo non è stato così. Dopo essere corso in ospedale sabato sera non appena è stato ricoverato, ieri ho avuto il privilegio di essere nella sua stanza da pochi istanti quando se ne è andato, quasi mi avesse aspettato. Momenti che non vorremmo mai vivere ma che la vita ci mette davanti. Lo accompagneremo in questi giorni, salutandolo per l’ultima volta, ma lo ricorderemo per sempre. So che la mia tristezza e il mio dolore sono gli stessi di tanti veronesi. Ovviamente la città deve andare avanti, come lui avrebbe voluto, nonostante questa dura prova».

Anche Matteo Gasparato, presidente di Verona Domani, ha espresso il cordoglio e la vicinanza del gruppo ai familiari del senatore Stefano Bertacco.

«Se ne va un amico, un riferimento politico e amministrativo per la città di Verona dall’indiscusso valore umano e professionale. Un gentiluomo e politico appassionato. La notizia della sua scomparsa ci lascia profondamente addolorati. Un amministratore serio, preparato, che anche negli ultimi mesi, profondamente colpito dalla malattia, non ha mai lesinato il suo impegno, la sua passione per Verona, coniugando anche l’attività parlamentare. Abbiamo condiviso insieme battaglie, percorsi politici, obbiettivi ambiziosi come la vittoria alle amministrative scaligere del 2017, sempre nel segno della stima reciproca. L'amministrazione veronese, il mondo del sociale e del volontariato, perdono un rappresentante di assoluto valore, un uomo sensibile e attento ai bisogni degli ultimi e di grande esperienza».

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