Nuovo Arena Stadium, Tosi attacca: «Sarà lo stadio di qualcun altro»
L'ex sindaco di Verona dice la sua sul progetto per sostituire il Bentegodi: «Siamo davanti a una mega speculazione immobiliare di una società straniera che con Verona e il Verona non c'entra nulla»
Si dice che gli stadi di proprietà sono il futuro delle società calcistiche, ed è vero. Ma questo non è uno stadio di proprietà, è lo stadio di qualcun altro, quindi Setti vincola la società Hellas Verona con un contratto capestro per decenni, a favore di qualcun altro.
A dirlo è l'ex sindaco di Verona, Flavio Tosi, sulla sua pagina ufficiale, intervenendo così ancora una volta sul tema del nuovo stadio che andrebbe a sostituire il Bentegodi, che nei giorni scorsi aveva già visto il botta e risposta tra Michele Bertucco e il sindaco di Verona Federico Sboarina.
Nel suo post, Tosi poi prosegue:
Nuovo stadio: siamo davanti a una mega speculazione immobiliare di una società straniera che con Verona e il Verona non c'entra nulla. Una speculazione per un'opera che non era nel programma elettorale di Sboarina e che non è priorità della città. Una speculazione per uno stadio, che a differenza di tutti gli impianti moderni in Italia e in Europa, non sarà di proprietà del club, ma di un messicano che con l'Hellas non c'entra nulla.
Sboarina dice che per sistemare il Bentegodi ci vogliono 5 milioni? Non è vero perché per metterlo a norma sono bastati 500 mila euro, ma anche fosse (e non è) 5 milioni è il debito reale di Verona e Chievo con il Comune. Sboarina chieda a loro, eventualmente, di sostenere i lavori del Bentegodi.