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Soldi per lavori pubblici, PD: «Scuole escluse». Zanotto: «Polemica sul nulla»

Lo sblocco di una parte dell'avanzo di amministrazione ha messo a disposizione circa 17 milioni di euro che il Comune investirà in lavori di manutenzione in strade ed edifici

Con la variazione di bilancio approvata in consiglio comunale lunedì 5 novembre, scatta a Verona il via libera a molti lavori pubblici che altrimenti non si sarebbero potuti realizzare. Sono stati resi disponibili 16,7 milioni di euro per opere che saranno compiute a partire dal 2019.

Sono almeno trent'anni che Verona non vedeva un investimento così importante in lavori pubblici - ha commentato il sindaco Federico Sboarina - Sono soddisfatto del voto in consiglio perché la variazione di bilancio non ha avuto alcun voto contrario. Del resto, come si potrebbe essere contro ad un miglioramento tanto capillare come quello che ci permettono i quasi 17 milioni. Dall'anno prossimo partiranno cantieri per lavori attesi da anni che non avremmo potuto realizzare. Cambieremo il volto di molti quartieri, con strade, marciapiedi, piste ciclabili e piazze rimessi a nuovo. Senza contare alcuni significativi progetti per edifici in centro.

I soldi non sono piovuti dal cielo ma sono una parte dell'avanzo di amministrazione, cioè soldi che il Comune di Verona aveva messo da parte e che non poteva spendere a causa del Patto di Stabilità. In totale, come avanzo di amministrazione, Verona aveva accumulato 36 milioni di euro e il Ministero dell'economia e delle finanze (Mef) ne ha sbloccati poco meno della metà. Denaro che servirà ad esempio per l'adeguamento di tutta l'impiantistica e del sistema antincendio della Biblioteca Civica, nella parte di Palazzo Nervi. In primavera, invece, partiranno i cantieri che riguardano circa cento interventi fra strade, marciapiedi, piste ciclabili e piazze, da realizzare in tutte le circoscrizioni cittadine. I progetti prevedono il rifacimento di una quarantina di strade, riasfaltatura di vie cittadine e la messa in sicurezza con guardrail e spartitraffico. Saranno inoltre rifatti circa cinquanta marciapiedi, anche abbattendo le barriere architettoniche. I lavori di manutenzione straordinaria interesseranno pure le piste ciclabili di tutte le circoscrizioni e prevedono il rifacimento della pavimentazione, della segnaletica, di alcuni tratti di recinzione e dei cordoli. Complessivamente questi lavori comportano un investimento iniziale di circa un milione e 600 mila di euro.

Nello stanziamento di 16,7 milioni non rientrano interventi che riguardano gli edifici scolastici e di questo si sono lamentati i consiglieri comunali del Partito Democratico. «Se nella variazione di bilancio non compare nessun intervento riguardante gli edifici scolastici di competenza comunale è perché il Comune non aveva nessun progetto pronto - hanno dichiarato i consiglieri PD - Eppure le carenze di cui ancora soffrono scuole e palestre sono ben note. Anche per supplire alla pigrizia o snobismo dell'amministrazione, come gruppo consiliare abbiamo presentato 110 ordini del giorno, di concerto con i gruppi PD delle otto circoscrizioni, riguardanti interventi non ricompresi nella lista stilata dagli uffici comunali ma nostro avviso altrettanto urgenti, che verranno discussi e votati nel consiglio di giovedì 15 novembre».

Mi sorprende che il PD non si ricordi che esiste il decreto Sblocca scuole, eppure dovrebbe conoscerlo e sapere come funziona; la loro polemica è costruita sul nulla - ha replicato l'assessore ai lavori pubblici Luca Zanotto - Tutti i progetti di edilizia scolastica sono già stati finanziati nel bilancio 2018 e li stiamo realizzando, con un investimento di 2,8 milioni. Questa circolare del Mef ha un altro scopo, cioè sbloccare parte dell'avanzo di bilancio e rendere possibili lavori pubblici che non avevano trovato copertura e che ora, invece, possiamo realizzare.

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