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Sicurezza nei cantieri, lavoratori preoccupati: «Garantire regolarità e legalità»

Delegazione composta dai segretari provinciali di Cgil e Uil e di Fillea, Feneal, Fiom e Uilm ascoltata dal prefetto Martino. «Catene di subappalti a cascata, se non opportunamente governate e monitorate, sono un rischio»

Sciopero di due ore e presidio davanti alla prefettura anche a Verona ieri, 21 febbraio. La protesta è stata organizzata dai lavoratori edili e metalmeccanici di Cgil e Uil per chiedere più attenzione alla regolarità e alla legalità nei cantieri, dopo il tragico incidente avvenuto a Firenze e in cui sono morti cinque operai.

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I lavoratori di Fillea, Feneal, Fiom e Uilm si sono astenuti dal lavoro nelle ultime due ore del turno. In più, alle 17, le quattro sigle sindacali hanno organizzato una manifestazione in Piazza Dante e sono stati ascoltati dal prefetto Demetrio Martino. I segretari provinciali di Cgil e Uil e i quattro segretari dei sindacati di categoria hanno condiviso con il prefetto la preoccupazione e lo sconcerto per i rischi nei cantieri allestiti dopo la deregolamentazione dal nuovo codice degli appalti. «Le catene dei subappalti a cascata, se non opportunamente governate e monitorate, rendono difficile, se non impossibile, tenere conto di quanti e quali imprese e di quanti e quali lavoratori siano impiegati nei cantieri, con aumento esponenziale dei rischi legati alla mancata osservanza degli obblighi di formazione, delle regole di sicurezza, della corretta applicazione dei contratti di lavoro, fino ad arrivare alla possibile presenza di manodopera in condizioni del tutto irregolari», hanno spiegato i sindacalisti.

Durante l'incontro in prefettura, è stata anche rilevata l'importanza del confronto con le parti sociali che da anni avanzano proposte come ad esempio l'introduzione della patente a punti per poter partecipare alle gare d'appalto. «Abbiamo inoltre sottolineato che, mentre il confronto con il Governo oggi è di fatto inesistente, assume importanza centrale il ruolo del Parlamento, chiamato a legiferare con coerenza in materia di appalti e sicurezza - hanno concluso i rappresentanti di Cgil e Uil Verona - Abbiamo infine chiesto il massimo impegno per assicurare regolarità e legalità in tutti i luoghi di lavoro e nei cantieri in modo particolare».

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