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La siccità è già un problema: Ato lancia un appello a tutti i veronesi

Il Consiglio di Bacino Veronese sollecita tutti i cittadini a impegnarsi e a seguire le buone norme per un consumo consapevole della risorsa idrica: «Perché ogni piccolo gesto fa la differenza»

In questi giorni in cui si acutizza l’allarme per la siccità e la portata dell'Adige è molto bassa, il Consiglio di Bacino Veronese (Ato), l’Ente garante del servizio idrico integrato a Verona e provincia, sollecita tutti i cittadini a impegnarsi e a seguire le buone norme per un consumo consapevole della risorsa idrica, tanto più che si è alle porte della bella – e calda - stagione.

Sei giorni dopo la Giornata Mondiale dell’Acqua (22 marzo) e a due giorni dall’Earth Hour, l’Ora della Terra (la mobilitazione internazionale per sensibilizzare al rispetto dell’ambiente che cade il 30 marzo, con i monumenti principali, dal Colosseo alla Tour Eiffel, simbolicamente spenti per un’ora, dalle 20.30 alle 21.30), l’Ente garante del servizio idrico integrato punta l’attenzione sullo spreco dell’acqua.
E lo fa ricordando piccoli ma essenziali gesti di tutti i giorni, che, per (cattiva) abitudine o distrazione, omettiamo dalla nostra quotidianità.

«L’acqua è una risorsa vitale, come abbiamo visto nel convegno organizzato da Acque Veronesi nella Giornata Mondiale dell’Acqua, proprio pochi giorni fa. Il punto è che ne siamo inconsapevoli. Non facciamoci superare dalle nuove generazioni, così attente alla questione ambientale e scese in piazza nelle scorse settimane rispondendo all’appello della giovane Greta Thunberg: appassioniamoci anche noi. Perché ogni piccolo gesto fa la differenza: se tutti agissimo in prospettiva, allora vivremmo il cambiamento. E dato che sembra che il clima si stia assestando in modo negativo, e l’acqua scarseggerà sempre di più, è importante che tutti agiamo in un’ottica di consumo consapevole e risparmioso», afferma Claudio Melotti, presidente del Consiglio di Bacino Veronese.

Cosa fare allora? «Scegliere di fare la doccia anziché il bagno: sono necessari circa 20 litri di acqua, per un bagno 150. Far funzionare la lavatrice e la lavastoviglie a pieno carico: se la famiglia non è numerosa forse non è necessario far funzionare la lavastoviglie tutti i giorni. Lo stesso vale per la lavatrice», elenca Melotti.
Un altro gesto quotidiano a cui non diamo peso è aprire e chiudere il rubinetto: lavarsi i denti o farsi la barba sono azioni durante le quali, per pigrizia o noncuranza, lasciamo scorrere l'acqua senza utilizzarla. Se tenessimo aperto il rubinetto solo per il tempo necessario, risparmieremmo circa 2.500 litri di acqua per persona all'anno.

Altre azioni da mettere in pratica, soprattutto in estate e nei periodi di siccità come questo sono: lavare le verdure lasciandole a mollo anziché in acqua corrente e utilizzare l’acqua usata per annaffiare orto, fiori o piante; lavare la macchina con tre secchi di acqua, inoltre, sono sufficienti a pulirla.
E, visto che questi sono mesi in cui si prepara l’orto e le prime semenze sono messe a dimora, l’accorgimento suggerito è quello di utilizzare sistemi di irrigazione a micropioggia: «In questo modo si possono arrivare a risparmiare 6mila litri di acqua potabile all'anno». Queste e altre buone abitudini sono elencate nel Decalogo dell’Acqua, che l’Ato ha più volte promosso e continua a promuovere.

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