Siccità, Codacons: «Troppi sprechi d'acqua in Veneto. Corte dei Conti indaghi»
Esposto alla magistratura contabile da parte dell'associazione dei consumatori. «Le perdite influiscono sull'emergenza idrica, danneggiando coltivazioni, allevamenti ed ecosistemi con danni economici e ambientali abnormi»
I dati della rete idrica del Veneto sono stati posti all'attenzione della Corte dei Conti regionale. Codacons ha presentato un esposto alla magistratura contabile, denunciando quelle che per l'associazione dei consumatori sono «omissioni da parte degli enti locali che hanno fatto poco o nulla per risolvere tale criticità».
Secondo gli ultimi dati diffusi dall'Istat, nel 2020 in Veneto si registrano perdite di acqua superiori alla media nazionale nei comuni di Belluno, con il 68,1% delle forniture idriche che va dispersa, Venezia 42% e Rovigo 38,8%. Seguono Verona col 34,8% di acqua sprecata, Padova 27,9%, Vicenza 26,7%, Treviso 26,7%.
«Una situazione che non solo rappresenta un grave spreco per una risorsa preziosa come l’acqua, ma influisce sull’emergenza siccità in regione danneggiando coltivazioni, allevamenti ed ecosistemi con danni economici e ambientali abnormi - ha fatto sapere Codacons - Alla Corte dei Conti chiediamo di aprire un'indagine nei confronti della Regione e delle autorità di vigilanza locali, inclusi coloro che gestiscono la risorsa idrica e non hanno adottato le misure necessarie all'eliminazione degli sprechi, alla luce delle responsabilità per la possibile violazione dei principi di economicità ed efficienza che regolano la pubblica amministrazione, con gravi ripercussioni, disservizi e disagi a discapito della collettività».
