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Sgarbi in università a Verona per la mostra "Contemporanee / Contemporanei"

Il progetto inaugura un percorso di conoscenza e ricerca, che vuole rendere protagonisti innanzi tutto gli studenti. Tra i primissimi ospiti in visita anche il celebre critico d'arte

Da Adrian Paci a Debora Hirsch, da Sisley Xhafa a Nico Vascellari, da Jorge Paris a Shilpa Gupta, e ancora Loris Cecchini, Giovanni Ozzola, Gianni Caravaggio, Pierre Bismouth, Lawrence Carroll, Christian Chironi e molti altri: sono più di 80 gli artisti italiani e internazionali – nati per lo più dopo gli anni Settanta – protagonisti di "Contemporanee / Contemporanei", il progetto espositivo a cura di Denis Isaia inaugurato ieri, martedì 10 settembre, negli spazi del Polo Santa Marta e in altre sedi dell'Università di Verona.

Il progetto – nato dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Verona e AGI Verona e frutto di un accordo con cui l’associazione ha concesso in comodato per cinque anni parte della propria collezione – inaugura un percorso di conoscenza e ricerca, che vuole rendere protagonisti innanzi tutto gli studenti. "Contemporanee / Contemporanei", infatti, non è soltanto una mostra, ma un progetto di sensibilizzazione e formazione continua all'arte contemporanea che prevede percorsi didattici innovativi e il coinvolgimento diretto degli studenti nella realizzazione di convegni, talk, visite guidate alla mostra.

Contemporanee : Contemporanei mostra università-2

Alcune delle opere esposte

Il progetto mira da un lato a sviluppare negli studenti competenze trasversali e dall’altro a promuovere azioni di valorizzazione dell’arte contemporanea, trasformando l’Università in un luogo di confronto con l’Arte, intesa come chiave interpretativa della realtà, materia viva da cui apprendere.

Un invito rivolto innanzi tutto ai giovani, ma che si estende all’intera comunità, per scoprire e confrontarsi con la creatività contemporanea. Un modo nuovo, come dice Giorgio Fasol, Presidente di AGI Verona, per farsi «contagiare senza paura dall’importanza della ricerca, dalla vertigine della scoperta, dal brivido della passione, dal piacere del contatto, dall’urgenza del dialogo e del confronto».

Da sinistra, Terraroli, Isaia, Sartor, Fasol e Bettini-2

Da sinistra, Terraroli, Isaia, Sartor, Fasol e Bettini

Allestita negli spazi del complesso di Santa Marta – ex Provianda delle truppe asburgiche, dal 2009 sede dell’Ateneo di Verona – e in altre sedi dell’Università, Contemponraee / Contemporanei è la prima mostra pubblica permanente di arte contemporanea in Italia, dedicata a opere prodotte principalmente negli anni Duemila.

Il percorso espositivo, ideato dal curatore Denis Isaia, intende contaminare in modo libero e informale la vita universitaria anche grazie a un allestimento – realizzato in collaborazione con l’architetto Francesca Maria Martellono – che valorizza ed evidenzia il valore storico dell’edificio e predispone a incontri discreti e poetici con le opere: questo spazio che oggi accoglie conoscenza, innovazione e sperimentazione, aperto alla comunità universitaria, alla città e al territorio, sarà la cassa di risonanza per i toni onirici, ironici, crepuscolari o politici degli oltre 80 artisti coinvolti.

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