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Sport al pomeriggio e prof anti-bulli alla scuola Pisanello di Garda

Con il sostegno del Comune, istituite le figure dell'insegnante per il potenziamento pomeridiano dell’attività fisica e del referente sul bullismo e cyber-bullismo

Aiutare studenti e studentesse a spegnere il telefono, socializzare, rispettarsi e a reagire agli abusi. Sono alcuni degli obiettivi che si è data la scuola media Pisanello che ha inserito al suo interno nuove figure per offrire servizi che prima non esistevano. Il tutto collaborazione del Comune di Garda che ha accolto e sostenuto tutte le iniziative, coprendone i costi e gestendone la logistica.

Il primo strumento su cui la scuola media gardesana ha deciso di puntare è lo sport. È stata istituita la figura dell'insegnante di "potenziamento dell’attività fisica". A scuola, di pomeriggio, per chi è interessato, c’è la possibilità di approfondire e praticare alcuni sport tra cui: nuoto, tennis e parkour. Otto pomeriggi, otto lezioni. Con la scuola che provvede a tutto. Un servizio offerto con la consapevolezza che purtroppo, sempre più spesso, lo sport è diventato un lusso che alcune famiglie non si possono permettere. Così, a prezzi bassissimi, i ragazzi possono approcciarsi ad attività che altrimenti non avrebbero possibilità di sperimentare.
«Lo sport ha una valenza educativa e sociale e molto spesso arriva dove altri strumenti falliscono», ha spiegato la dirigente scolastica Catia Marina Magnini. «Abbiamo appoggiato con entusiasmo le iniziative della scuola - ha aggiunto l'assessore Roberta Cecere - e siamo felici di poter dire che a Garda c’è una perfetta sintonia tra scuola e amministrazione. Sappiamo che purtroppo i ragazzi non sempre hanno la possibilità di conoscere e avvicinarsi a tante attività sportive. E l’idea della scuola va proprio in questa direzione. Lo sport del resto fa tutto quello in cui non riesce un cellulare».

Altra novità di quest’anno è poi l’introduzione del referente sul bullismo e cyber-bullismo. È un insegnante, scelto per la sua particolare "popolarità" e per il suo ascendente sugli studenti, che accoglie qualsiasi segnale di disagio e lavora con i ragazzi sui processi di relazione. «Nella nostra scuola - ha dichiarato ancora la dirigente scolastica - non c’è ad oggi un problema di bullismo probabilmente perché abbiamo lavorato di prevenzione, e continuiamo a farlo. Aver inserito una figura di questo tipo è stato molto importante perché i ragazzi sappiano sempre di non essere da soli, di avere un punto di riferimento sempre presente».
Nella scuola secondaria di primo grado di Garda è inoltre operativo anche uno Sportello di Ascolto, gestito da uno psicologo. Uno sportello aperto agli studenti e a tutte le persone che gravitano intorno al mondo della scuola, compresi genitori e insegnanti. Una possibilità cui è stato fatto largo ricorso. «La scuola è una società di prova - ha concluso la dirigente Magnini - Ed è tenendo presente questo concetto che noi pensiamo all’offerta formativa. Ci abbiamo pensato anche organizzando gite di più giorni già ad inizio anno, per favorire la relazione tra gli studenti, prevendendo percorsi di alfabetizzazione per gli studenti stranieri che vivono sul nostro territorio, cercando di trovare per loro momenti di ascolto e di confronto. Stiamo cercando di ricreare nell’ambiente scolastico quello che i ragazzi troveranno una volta usciti da qui. E lo stiamo facendo in modo accogliente, inclusivo e aperto all’integrazione».

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