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Legittima difesa e "spazzacorrotti", tre giorni di sciopero dei penalisti

Da oggi a venerdì gli avvocati veronesi si asterranno da ogni attività per protestare contro le ultime riforme in materia di diritto penale sostanziale e processuale

Da oggi 8 maggio a venerdì 10 maggio, gli avvocati penalisti veronesi si astengono da ogni attività per protestare contro le ultime riforme in materia di diritto penale sostanziale e processuale.

L'eliminazione della possibilità di accedere al rito abbreviato per i reati puniti con la pena dell'ergastolo è stata varata nonostante gli unanimi pareri contrari di tutti gli addetti ai lavori - ha spiegato Claudio Avesani, presidente della Camera Penale Veronese - Da un lato si esprime l'idea che 30 anni di reclusione siano insufficienti a sanzionare un crimine anche gravissimo, e dall’altro si paralizza l'attività delle Corti di Assise, caricandole di processi che ben si sarebbero potuti definire altrimenti, e ciò in contrasto con il dichiarato intento del Governo di ridurre la durata dei giudizi penali.
Ancora più di recente, la nuova disciplina della legittima difesa, se certo non eviterà accertamenti giudiziari a carico di chi, ancorché per difendersi, uccida, diffonde anche il pericoloso e infondato convincimento che nel proprio domicilio si godrà comunque dell'impunità.
Già intanto produce i suoi nefasti effetti la legge "spazzacorrotti" che in difetto di un'indispensabile normativa transitoria, prevede l'applicazione del regime carcerario, senza sospensione dell'esecuzione della pena, anche per reati per i quali la normativa vigente all'epoca di fatti consentiva la concessione di misure alternative senza dover previamente entrare in carcere, generando così scelte processuali, e conseguenti legittime aspettative, poi tradite dalle nuove disposizioni sopravvenute.

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