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Sciopero di comparse e lavoratori "a prestazione", in forse l'Aida in Arena

Slc Cgil: «Retribuzioni di circa 25 euro lordi concordate quasi venti anni fa. Chiediamo adeguamento, ma da Fondazione Arena non abbiamo risposte»

Domani, 3 settembre, è a rischio la rappresentazione dell'Aida in programma per il 100esimo festival lirico dell'Arena. È stato infatti proclamato uno sciopero di comparse, personale di sala e di retropalco e delle addette alla vestizione. «Tutte figure che non vengono pagate in base alle ore effettivamente lavorate ma ricevono un compenso forfettario», ha fatto sapere il sindacato Slc Cgil Verona.

«Le retribuzioni di questi settori sono state concordate quasi venti anni fa e da allora non sono mai state modificate - prosegue il sindacato che sostiene la protesta dei lavoratori - Questo significa che per ogni prestazione, che in alcuni casi supera anche le sei ore, la paga si attesta intorno ai 25 euro lordi, esattamente come al momento della firma degli accordi. Da diverso tempo chiediamo di adeguare queste retribuzioni ma Fondazione Arena non ha mai voluto seriamente iniziare una discussione su questo tema».

Slc Cgil Verona ha inviato ufficialmente a Fondazione Arena alcune richieste il 25 agosto, aspettando una risposta entro il 30 agosto. Ma risposta non c'è stata. «Dispiace constatare che Fondazione Arena ha di fatto ignorato centinaia di dipendenti che contribuiscono in maniera determinante al successo del festival areniano - ha concluso Slc Cgil Verona - A fronte di tale silenzio lo sciopero è l’unico modo per chiedere nuovamente alla fondazione e al suo presidente Damiano Tommasi, sindaco di Verona, di trovare una soluzione che darebbe dignità ai settori che sono costretti a subire questa situazione indecente».

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