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Attualità San Bonifacio / Via Portone

Striscioni ed intimidazioni per la presentazione di un libro antifascista

Nonostante i volantini appesi la sera prima, si è svolto regolarmente a San Bonifacio l'incontro con Stefano Catone, autore del libro "#Antifa – Dizionario per fare a pezzi, parola per parola, la narrazione fascista"

Sabato 12 maggio a San Bonifacio all'osteria Pizzolo si è svolto regolarmente l'incontro con Stefano Catone, autore del libro "#Antifa – Dizionario per fare a pezzi, parola per parola, la narrazione fascista". Il libro è stato comunque presentato con musica e sorrisi, senza lasciarsi intimidire da chi, la sera prima aveva, affisso striscioni e volantini proprio al di fuori dell'osteria che ha ospitato l'evento.

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"Come movimento femminista rivendichiamo la libertà di continuare a lottare contro ogni forma di fascismo. Con la parola e con le nostre pratiche quotidiane. Siamo ovunque, e non ci fate paura". Questo è stato il commento della sezione veronese del movimento Non Una di Meno, a cui si è aggiunta la voce che di Potere al Popolo Verona.

La nostra provincia non è nuova a queste forme di prevaricazione e minacce - fa sapere PaP Verona - Solo recentemente anche nel quartiere Veronetta sono apparse scritte intimidatorie, cancellate tardivamente, come "Basta scritte, meniamoci!". In questi giorni anche le polemiche intorno ad un convegno promosso dall'università su identità di genere e richiedenti asilo, hanno indicato un grave segnale per chi vorrebbe vivere in una città libera da discriminazioni e odio. Non possiamo che dirci preoccupati del silenzio con cui questi fatti vengono passati o declassati. È sempre più urgente dare voce ad una Verona diversa, fatta di solidarietà, rispetto, apertura.

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