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Asparagi e "bisi" nei menù dei "Ristoranti tipici" di Verona per 2 settimane

Riparte l'iniziativa che aveva preso corpo tre anni fa per esaltare i sapori caratteristici dell'area scaligera: «Da un anno esercenti e ristoratori sono in forte difficoltà, fare sinergia avviando circuiti virtuosi è la via per ripartire tutti insieme»

Con la riapertura dei ristoranti, riprende anche l'iniziativa del menù dedicato alla tradizione e ai prodotti tipici veronesi: da sabato 8 maggio, per due settimane, protagonisti indiscussi delle cucine scaligere saranno l'asparago ed i ‘bisi’ di Colognola ai Colli.
Torna l'iniziativa avviata tre anni fa per esaltare i sapori caratteristici dell'area scaligera, in collaborazione con i 21 'Ristoranti tipici' inseriti nell'omonimo elenco istituito dal Comune di Verona con il Regolamento comunale per la valorizzazione dell'enogastronomia veronese.

Un progetto che punta a incentivare l'impiego di materie prime del territorio nella preparazione dei piatti, per fare scoprire i sapori della tradizione scaligera e diffondere la conoscenza dei prodotti tipici di ogni stagione. Nei 'Ristoranti tipici’, infatti, i piatti tradizionali rappresentano il 50% dell'offerta gastronomica e devono essere preparati utilizzando il 50% di prodotti della provincia di Verona o, comunque, della Regione Veneto. Anche l'offerta dei vini privilegia le denominazioni e le aziende che producono e imbottigliano sul territorio.

Oltre ai classici piatti della tradizione veronese, quindi, fino al 23 maggio si potranno trovare anche "Fettuccine di pasta fresca fatte in casa agli asparagi di Mambrotta e gambero rosso di Mazara", "Flan di piseli con gambero arrostito e bisque", "Raviolo verde con bisi di Colognola e purea di cipolla rossa", "Polpette al sugo con i bisi", "Seppioline in umido con i bisi e polenta", "Asparagi della Mambrotta con uova e salsa scaligera", "Crema di asparagi con pancetta croccante", "Insalata di asparagi crudi con uovo morbido e chips di Monte Veronese". Gli asparagi saranno forniti dall'Azienda Agricola Faccincani Loris di Mambrotta, mentre i piselli dall'Associazione Bisicoltori di Colognola ai Colli.

L’iniziativa è stata presentata venerdì mattina in Municipio dall’assessore al Commercio Nicolò Zavarise, insieme al presidente dell'associazione Ristoratori Leopoldo Ramponi e a Rosalina Vertuani per Coldiretti Verona. Presenti anche il sindaco Federico Sboarina e il primo cittadino di Colognola ai Colli Claudio Carcereri De Prati, oltre ai rappresentanti di Confesercenti, Confcommercio e Associazione italiana sommelier.
«Da ormai diversi anni proponiamo questo appuntamento stagionale con i ristoranti tipici, che sono l’anima e i custodi della nostra tradizione enogastronomica – ha detto Zavarise -, e, mai come in questo momento, l’unione fa la forza. Vogliamo dare un segnale di speranza, ecco perché partiamo subito, incentivando i veronesi a tornare nei ristoranti per assaporare nuove ricette realizzate con i prodotti tipici di questa stagione. Da un anno esercenti e ristoratori sono in forte difficoltà, fare sinergia avviando circuiti virtuosi è la via per ripartire tutti insieme».

Nel sito dedicato www.ristorantetipicoverona.com si possono trovare tutte le informazioni necessarie e l'elenco completo dei 21 ristoranti tipici veronesi.

Nelle precedenti edizioni erano stati cucinati il broccoletto di Custoza, il radicchio rosso e la verza moretta di Veronella durante l’inverno; in autunno la zucca, le castagne ed il radicchio rosso. La scorsa estate protagonisti erano stati il prosciutto crudo di Soave e della Lessinia, con melone della pianura veronese e le pesche di Pescantina.

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