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Riparte nell'area di via Santa Chiara il cantiere anti-allagamenti di Veronetta

I lavori di Acque Veronesi erano stati sospesi l'autunno scorso e riprenderanno lunedì, in anticipo rispetto al previsto. Avranno una durata, salvo imprevisti, di circa una quarantina di giorni

Lunedì 20 aprile parte la seconda fase del cantiere di Veronetta, il più importante investimento di Acque Veronesi sulla rete fognaria veronese per il biennio 2019-2020. I lavori, sospesi l'autunno scorso, riprendono in anticipo rispetto al previsto e avranno una durata, salvo imprevisti, di circa una quarantina di giorni. Il cantiere si concentrerà sullo snodo cruciale di via Santa Chiara, dove è focalizzato il cuore della nuova rete fognaria del quartiere.
«L’intervento ha lo scopo di risolvere il problema del deflusso dell'acqua piovana durante gli eventi meteo di maggiore intensità - ricorda il presidente di Acque Veronesi Roberto Mantovanelli - con l'obiettivo di ridurre sensibilmente il fenomeno degli allagamenti, che più volte si è riproposto negli anni scorsi. L’intervento ha già portato un miglioramento della situazione, ma è questa seconda fase che renderà funzionale tutto il progetto. Riprendiamo adesso perché l’emergenza Covid-19 ha modificato gli scenari del traffico e l'impatto dei lavori sulla viabilità cittadina. La chiusura forzata delle scuole ci permette, grazie alla sinergia con Comune e Polizia Municipale, di anticipare l’intervento, riducendo fortemente gli inevitabili disagi che ci sarebbero stati anche nel periodo estivo».

In coincidenza con la ripartenza dei lavori torna attivo il numero verde 800-814637 (attivo dalle 8 alle 20 dal lunedì al venerdì) per le info sul cantiere.

I CAMBIAMENTI IMPOSTI DAL CANTIERE. Per tutta la durata dell'intervento e per garantire la regolare attività di cantiere, da lunedì, via Santa Chiara sarà chiusa al transito e alla sosta, nel tratto che va da via Ponte Pignolo a vicoletto San Faustino. Per lo stesso periodo, vengono istituiti i divieti di transito e sosta anche in via Ponte Pignolo, nel tratto tra Interrato dell’Acqua Morta e via Santa Chiara, in via San Giovanni in Valle, in via Fontana del Ferro e in via Fontane di Sopra. Il transito è comunque garantito ai frontisti, a chi è diretto ai frontisti, e ai mezzi di soccorso e pronto intervento, anche in doppio senso nei tratti non interessati dai lavori. Viene, poi, invertito il senso di marcia in vicolo Borgo Tascherio, con direzione da via Santa Chiara a via San Giovanni in Valle, in via Ponte Pignolo per consentire l’accesso a vicolo Mustacchi e da piazza Fra’ Giovanni a Interrato dell’Acqua Morta.
Durante l'esecuzione dei lavori è necessario che gli stalli blu lungo via Santa Chiara nel tratto occupato dal cantiere, siano lasciati liberi. Sono già stati posizionati cartelli di preavviso del divieto di sosta. Alle auto rimaste in sosta in tale tratto, da oggi 18 aprile, verranno poste sanzioni per la sosta non autorizzata dagli agenti di Polizia Municipale e rimosse con carro attrezzi. Per motivi di sicurezza non sarà possibile utilizzare i garage privati presenti nel tratto interessato ai lavori. Acque Veronesi metterà a disposizione alcuni posti auto all’interno del parcheggio interrato di piazza Isolo. Ne potranno fare richiesta i residenti a cui viene inibito l’ingresso chiamando il numero verde. L’addetto al cantiere consegnerà una tessera di ingresso al parcheggio per il tempo effettivo della durata del cantiere. La tessera dovrà essere restituita nel momento in cui l’ingresso al garage privato tornerà disponibile.

«Questo cantiere completa l'intervento iniziato l’anno scorso - ha detto l'assessore ai lavori pubblici e al traffico del Comune di Verona Luca Zanotto - e va a mettere in sicurezza l’intera area dal pericolo di allagamenti, dando una risposta definitiva ai cittadini di questa zona che, per molti anni, hanno dovuto convivere con la paura ogni volta che si verificavano piogge particolarmente intense. Grazie alla collaborazione con Acque Veronesi, si è deciso di anticipare l’intervento per sfruttare il minor impatto sul traffico di questo periodo. Il cantiere, infatti, insiste su uno snodo viabilistico molto importante per la città: aprirlo adesso ci permette di limitare al massimo i disagi per i cittadini e di concludere i lavori in anticipo sul cronoprogramma che avevamo fissato l’anno scorso».

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