rotate-mobile
Attualità San Michele / Piazza del Popolo

«Senza passaggi straordinari di Amia, San Michele si riempie di rifiuti»

Convocato un consiglio di circoscrizione straordinario. Vittorio Tonolli: «Amia non può permettersi di sospendere il servizio di pulizia straordinario, ma bisogna anche potenziare gli strumenti di deterrenza contro l'abbandono dei rifiuti»

Alle 19 di questa sera, 3 luglio, si svolgera il consiglio straordinario della settima circoscrizione per discutere di igiene urbana e raccolta di rifiuti nel quartiere. Alla seduta sarà presente l'assessore all'ambiente Tommaso Ferrari, a cui sarà chiesto anche di chiarire quanto accaduto nei giorni scorsi.

Per alcuni giorni, infatti, i cittadini di San Michele non hanno visto passare gli operatori di Amia per la raccolta di rifiuti, lo svuotamento dei cestini e la pulizia delle piazze. E la reazione sui social e nei canali istituzionali è stata molto forte. Con un post su Facebook, Flavio Tosi ha condiviso delle foto di cestini pieni e di rifiuti per terra in Piazza del Popolo. «Una autentica vergogna - ha scritto Tosi - È inaccettabile. I cittadini pagano la tassa per i rifiuti, che è aumentata anche quest’anno, e hanno diritto ad una città decorosa».

E le segnalazioni sono giunte sia ad Amia che alla circoscrizione. ll presidente della circoscrizione Carlo Pozzerle si è attivato e con un intervento straordinario di Amia sono stati recuperati i rifiuti e sono stati svuotati i cestini.

«Da più di tre anni a San Michele sono stati posizionati i cosiddetti "cassonetti intelligenti" e praticata la raccolta differenziata porta a porta - ha ricordato Vittorio Tonolli, consigliere di maggioranza in settima circoscrizione - Carta e plastica vengono raccolte porta a porta, il vetro raccolto nelle campane ordinarie senza tessera, mentre il residuo secco e umido viene smaltito in cassonetti apribili attraverso una tessera digitale consegnata ad ogni nucleo familiare. Questo sistema partito in via sperimentale in due circoscrizioni del Comune ha permesso di passare del 40% al 65% di raccolta differenziata: un risultato sorprendente e migliorabile. Purtroppo però lo stesso sistema è all'origine di ciò che è accaduto nei giorni scorsi. La tessera per l'apertura dei cassonetti fornita da Amia ad ogni nucleo familiare non è stata ritirata dal 15% dei nuclei. Si può quindi supporre che il 15% dei cittadini non sta praticando la raccolta differenziata, e si limita ad avvicinarsi ai cassonetti e ad abbandonare sacchi di rifiuti indifferenziati ai lati dei bidoni. A questo si aggiungono episodi ordinari di maleducazione come l'abbandono di rifiuti nei pressi di panchine, parchi e per strada a seguito di pic nic e serate ludiche».

Per Tonolli, dunque, una parte del problema è riconducibile alla maleducazione di alcuni cittadini. Maleducazione a cui Amia cerca di porre tempestivamente rimedio ma «Basta che Amia interrompa per un paio di giorni il servizio straordinario che San MIchele si riempie di immondizia», ha aggiunto Tonolli, il quale chiede un intervento che favorisca l'estensione della raccolta differenziata anche a chi non la fa. «Bisogna che chi non ha ancora ritirato la tessera venga richiamato e sanzionato se non aderisce al servizio - ha dichiarato il consigliere di circoscrizione - Bisogna potenziare in modo straordinario per un periodo strumenti di deterrenza all'abbandono dei rifiuti nei pressi dei cassonetti, attraverso il posizionamento di telecamere e fototrappole e sanzionando i trasgressori. E nel frattempo Amia non può permettersi di sospendere il servizio di pulizia straordinario per motivazioni legate alla mancanza di personale, altrimenti le condizioni igieniche di alcuni quartieri in pochi giorni degenerano».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Senza passaggi straordinari di Amia, San Michele si riempie di rifiuti»

VeronaSera è in caricamento