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Regolamento rifiuti a Verona, si cambia: il Consiglio comunale approva la "rivoluzione"

Nella serata di giovedì è stato approvato il nuovo documento che aggiorna quello del 2008 e che tocca anche la raccolta del verde. Durante la seduta il sindaco Tommasi ha risposto all'interrogazione della consigliera Bisinella in merito alla questione della nuova stella

Il via libera definitivo al nuovo regolamento rifiuti del Comune di Verona è arrivato nella serata di giovedì dal Consiglio comunale, con 22 voti favorevoli, 7 contrari (Bertaia, Bisinella, Bozza, Pisa, Rossi, Tosi B., Zavarise) e 2 astenuti (Padovani e Russo). 
Una "rivoluzione", così viene definita dall'Amministrazione che l'ha voluta e che dovrebbe rappresentare un passaggio non più rimandabile per rispondere non solo alle normative in materia ma anche al mutato contesto ambientale, il quale spinge verso una raccolta sempre più differenziata e a un servizio più efficiente, capillare e vicino ai cittadini. Quest'ultimi, sottolineano da Palazzo Barbieri, a loro volta sono chiamati ad un comportamento responsabile, visto che la differenziazione parte dagli utenti, nelle case così come nelle aziende, nei negozi o nei ristoranti. 

Il nuovo documento aggiorna il precedente datato 2008, e risponde anche alle indicazioni della nuova Amia in house. Recepisce inoltre le nuove normative, ma soprattutto introduce importanti novità nella modalità di gestione della raccolta rifiuti per migliorare gli standard nei servizi di pulizia e raccolta della spazzatura urbana.

Tra queste: l’estensione graduale delle aree cittadine in cui il conferimento dei rifiuti avviene nei cassonetti ad accesso controllato, oggi presenti a San Michele, Borgo Frugose, Madonna di Campagna e Borgo Trieste; in caso di manifestazioni pubbliche gli organizzatori dovranno presentare uno specifico piano per la raccolta dei rifiuti e stipulare un contratto con l'ente gestore per la pulizia delle aree coinvolte. Viene inoltre istituita la figura degli Ispettori Ambientali, dipendenti dell'ente gestore che saranno formati dalla polizia locale per fornire informazioni e applicare sanzioni in merito alle disposizioni del regolamento. Infine, il regolamento prevede la possibilità di applicare una Tari basata anche sulla quantità dei rifiuti prodotti, premiando in questo modo il comportamento dei cittadini virtuosi, i primi ad essere interessati al rispetto del regolamento da parte di tutti.
Novità anche per la raccolta del verde a domicilio, un servizio che potrà essere richiesto a pagamento ma che sarà garantito in modo gratuito attraverso un’isola ecologica che, soprattutto nei periodi dedicati allo sfalcio, passerà di quartiere in quartiere.

«Un aggiornato al regolamento esistente – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Tommaso Ferrari – che non vuole essere soltanto un documento normativo, ma un'opportunità per incentivare l’adozione di comportamenti responsabili da parte dei cittadini e degli utenti in generale. Abbiamo una città che differenzia poco e questo rappresenta un peso economico per tutta la collettività. Dobbiamo necessariamente aumentare questa modalità di raccolta, mutando i nostri comportamenti. Per sensibilizzare verso la necessità di condotte virtuose da parte di tutti il regolamento introduce importanti novità che responsabilizzano i cittadini e chi fa manifestazioni a ridurre e differenziare la produzione di rifiuti. Un impegno che dobbiamo sentire tutti, perché è in primis una questione di buona cittadinanza».

Servizi digitali

Approvata, con 23 voti favorevoli e 7 astenuti (Bertaia, Bozza, Mariotti, Pisa, Russo, Sboarina, Tosi B.), la bozza di convenzione tra i Comuni di Verona, di San Giovanni Lupatoto, di San Pietro in Cariano e di Buttapietra per l’attuazione del progetto "Rete di servizi di facilitazione digitale", che punta a promuovere e assicurare un accesso diffuso ai servizi digitali, nonché semplificare e velocizzare le interazioni tra cittadini e Pubbliche amministrazioni. Per farlo saranno attivati dei centri di facilitazione digitale che metteranno gratuitamente a disposizione capitale umano per la formazione, accompagnato da un’adeguata strumentazione tecnologica a supporto.
L’obiettivo finale è rendere i cittadini autonomi nella gestione delle attività digitali personali e nella fruizione dei servizi digitali pubblici e privati. Il documento è stato illustrato in aula dall’assessore Jacopo Buffolo.

Interrogazioni

Ad inizio seduta, in risposta all’interrogazione presentata dalla consigliera comunale Patrizia Bisinella (Fare con Flavio Tosi), che ha avanzato precise richieste di chiarimento all’Amministrazione sulle scelte tecnico-amministrative compiute per l’individuazione e l’acquisto della nuova stella, il sindaco Damiano Tommasi è tornato ad illustrare all’aula l’iter portato avanti nel corso del 2023.

«È da ricordare in primis che il manufatto della tradizionale "Stella" non è di proprietà del Comune di Verona – precisa il sindaco Damiano Tommasi – quindi non è di competenza diretta dell’ente la sua gestione. In vista delle festività e valutate le tempistiche per la riparazione abbiamo comunque portato avanti ai primi di ottobre 2023 una interlocuzione su una possibile alternativa, con una prima proposta di rendering. È stata comunque mantenuta viva la strada della riparazione, anche grazie alla volontà di coprire le spese avanzata da un’azienda veronese. Quando è stato chiaro che non vi erano le tempistiche per tale operazione, che includeva la certificazione sicurezza riguardante il nuovo pezzo, il 14 novembre è stato approvato dalla Giunta lo stanziamento di 140 mila euro più iva, per la copertura dei costi di realizzazione della nuova stella. Ciò che è da evidenziare è la volontà che ci fosse anche quest’anno il richiamo della stella. Un progetto oggi di proprietà del Comune di Verona e che diventerà itinerante e significativo in altri luoghi della città».

Mozioni

Approvata la mozione, prima firmataria la consigliera comunale Veronica Atisogbe (Damiano Tommasi Sindaco), che impegna l’Amministrazione a istituire un “Tavolo dell’abitare” comunale per rispondere all’emergenza abitativa, aggravatasi in particolare nel periodo successivo alla pandemia.
Approvata anche la mozione, prima firmataria la consigliera comunale Jessica Cugini (In Comune per Verona) che impegna l’Amministrazione a predisporre, insieme al Consiglio comunale, una proposta di Regolamento che preveda lo strumento della mozione di iniziativa popolare, come modalità partecipativa della cittadinanza alla vita amministrativa.
Nel Consiglio comunale di questa sera è stato ricordato l'ex consigliere comunale Remo Bresciani - in carica durante le amministrazioni 1975-1979. Scomparso il 19 dicembre scorso, per ricordarne vita e impegno politico è intervenuto in aula Mauro Tosi.

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