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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Pfas, giunta regionale attaccata: «Lavoratori della Miteni dimenticati»

I consiglieri regionali di minoranza Piero Ruzzante, Patrizia Bartelle e Patrizia Guarda accusano: «I più contaminati da Pfas sono gli operai, ma la Regione non li ha ancora inseriti nello screening»

Che fine hanno fatto le azioni a sostegno degli ex lavoratori della Miteni, promesse a livello regionale? Purtroppo si sono perse nelle nebbie.

I consiglieri regionali di minoranza Piero Ruzzante, Patrizia Bartelle e Patrizia Guarda accusano di inadempienza la giunta Zaia. L'argomento è sempre quello della contaminazione da Pfas che interessa comuni nelle province di Verona, Vicenza e Padova. Un inquinamento delle acque che ha toccato molti cittadini veneti. Si ritiene che la principale responsabile di questo disastro ambientale sia l'azienda vicentina Miteni. La ditta è poi fallita e i suoi dipendenti si sono ritrovati senza lavoro e con le conseguenze di un'esposizione prolungata ai Pfas.
«La maggioranza a trazione leghista si era impegnata ed aveva impegnato la giunta Zaia, votando una risoluzione bipartisan in consiglio regionale, ad agire in ambito sanitario ed economico a difesa dei lavoratori - scrivono Ruzzante, Bartelle e Guarda - Ma, seppur gli studi sugli ex dipendenti della Miteni ex Rimar rivelano che i più contaminati da Pfas sono gli operai, la Regione non li ha ancora inseriti nello screening. Non possiamo che chiedere nuovamente alla giunta di agire a tutela di chi aveva promesso di salvaguardare: una delibera per inserire gli operai nella presa a carico sanitaria, la si fa in cinque minuti. Allora vuol dire che manca la volontà e su questo chiediamo spiegazioni».

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