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Martedì, 30 Aprile 2024
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Videosorveglianza contro l'abbandono dei rifiuti, Veneto aumenta le risorse

Dalla Regione saranno distribuiti ai Comuni altri 465mila euro, dopo l'iniziale stanziamento di 250mila euro. Bottacin: «Segnale che diamo in termini di sicurezza del territorio e alla salvaguardia ambientale»

Dopo un primo stanziamento di 250mila euro, con cui era stato avviato a marzo un bando per finanziare investimenti promossi dai Comuni per l'istallazione di impianti di videosorveglianza per prevenire il deposito incontrollato di rifiuti, su proposta dell'assessore regionale Gianpaolo Bottacin, la giunta veneta ha deliberato un implemento di risorse per dare riscontro alle molte domande pervenute. «Nella nuova delibera abbiamo stanziato ulteriori 465mila euro - ha spiegato l'assessore - Si tratta di un nuovo e importante segnale che diamo in termini di sicurezza del territorio e alla salvaguardia ambientale, con un occhio particolare alla tutela della legalità».

Il bando, come altre iniziative promosse dalla Regione, aveva l'obiettivo di tenere alta la guardia in materia di abbandono di rifiuti, così da individuare e possibilmente prevenire eventi a volte anche criminosi, come nel caso degli incendi negli impianti di gestione. «Sono numerose le progettualità che nel tempo abbiamo messo in campo in materia - ha dettagliato Bottacin - tra cui quella di aver creato, già nel 2018, un gruppo di lavoro per la definizione di linee guida da applicare al territorio nel caso di incidenti di rilevanza ambientale, nel quale sono stati coinvolti, oltre alle strutture regionali, anche il nucleo ecologico dei carabinieri, il comando interregionale dei vigili del fuoco e i rappresentanti di Arpav, Anci Veneto e università di Padova».

L'iniziativa prevedeva la possibilità di finanziare proposte, con un contributo fino a 15mila euro, legate alla videosorveglianza in ambito di rifiuti. «Il bando ha ricevuto un grande riscontro e perciò - ha concluso Bottacin - dopo aver inizialmente finanziato le prime domande, con il nuovo stanziamento abbiamo ritenuto di implementare le risorse così da dare soddisfazione a un numero cospicuo delle richieste pervenute. Confidiamo per il futuro di proseguire su questa linea, in considerazione anche delle difficoltà che oggi attanagliano i Comuni e ogni aiuto è per loro un toccasana. Se poi queste risorse sono utilizzate per combattere azioni criminose, l'aiuto che stiamo loro dando diventa ancora più importante».

Con il primo finanziamento, i Comuni veronesi finanziati erano stati quelli di Lavagno, Cerea, Nogarole Rocca, Grezzana e Roverè Veronese. Grazie al nuovo stanziamento, riceveranno le risorse regionali anche i Comuni scaligeri di Vigasio, Arcole, Cerro Veronese, Castelnuovo del Garda, Velo Veronese, Illasi e Pescantina.

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