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Regione Veneto approva il bilancio, Zaia: «Per il tredicesimo anno consecutivo è tax free»

Scongiurata l'addizionale Irpef regionale mentre le manovre di contenimento dell'Irap saranno selettive. Garantite agevolazioni fiscali in favore di persone con disabilità, Ipab, veicoli storici e mezzi usati dalla protezione civile

Il consiglio regionale del Veneto con 36 voti favorevoli e 8 contrari ha approvato il bilancio di previsione 2023-25. Un via libera che segna la conclusione dei lavori relativi alla manovra finanziaria da parte dell'assemblea legislativa che, nelle precedenti sedute, si era già espressa sull'adozione del Documento di economia e finanza regionale (il Defr) e sulla relativa Nota di aggiornamento (il Nadefr), nonché sulla Legge di stabilità regionale 2023.

L'approvazione del bilancio 2023-2025 è giunta dopo una giornata di intenso dibattito. Dopo la discussione generale sono stati affrontati gli oltre 120 emendamenti presentati dai consiglieri. Per raccogliere «le sensibilità e le segnalazioni sorte nel corso della giornata», ha dichiarato l'assessore al bilancio Francesco Calzavara, a conclusione dei lavori la giunta ha presentato un maxi-emendamento da 5.475.800 euro in cui sono state previste risorse aggiuntive per il 2024 e per il 2025. Per il prossimo anno, il maxi emendamento concentra risorse negli ambiti della cultura e dell'agricoltura.

Tra i grandi temi contenuti nel bilancio 2023-2025 non c'è la temuta addizionale Irpef regionale mentre le manovre di contenimento dell'Irap saranno selettive. Nel contempo sono garantite agevolazioni fiscali in favore di persone con disabilità, Ipab, veicoli storici e mezzi usati dalla protezione civile.
Per far fronte all'inflazione, la Regione sosterrà la spesa del personale implementandolo con nuove competenze e professionalità per la gestione della nuova programmazione comunitaria, la digitalizzazione, il sempre più impegnativo presidio del territorio e più in generale per lo sviluppo di servizi e investimenti.
Previsto poi il sostegno al nuovo indebitamento contratto per 85 milioni di euro per investimenti finalizzati ai Giochi Olimpici e Paralimpici e per 300 milioni di euro per la realizzazione del nuovo polo ospedaliero di Padova.
Riconfermati i 31 milioni di euro annui a favore delle scuole paritarie del Veneto e lo stanziamento per le borse di studio universitarie e per gli Esu.
Nel prossimo triennio saranno poi stanziati 78 milioni di euro per il sistema della formazione professionale; 16,5 milioni di euro all'anno per la riduzione del rischio idraulico e idrogeologico; 17,3 milioni di euro nel 2023 e 8,2 milioni di euro nel 2024 per migliorare la mobilità e la sicurezza stradale; 8,3 milioni di euro nel 2023 e 2 milioni di euro nel 2024 per l’adeguamento della rete viaria regionale; 10,3 milioni di euro complessivi nel biennio 2023-2024 per il completamento della Treviso-Ostiglia; 9,9 milioni di euro nel 2023 per opere di bonifica ambientale; oltre 22,3 milioni di euro annui per le attività dei lavoratori forestali; 3,4 milioni di euro nel 2023 per l’acquisto di convogli ferroviari per il trasporto regionale; più di 14,2 milioni di euro nel 2023 e 1,97 milioni di euro annui nel 2024 e nel 2025 per il finanziamento dei livelli aggiuntivi di assistenza tra cui ricordo le azioni a favore dei soggetti afflitti dalla sindrome di Sjogren; 15 milioni di euro annui per gli oneri del trasporto pubblico locale su rotaia; oltre 15,5 milioni di euro nel 2023 e oltre 21 milioni annui nel 2024 e nel 2025 per le funzioni delegate alle Province.
Confermati infine anche i 2 milioni di euro annui nel triennio 2023-2025 a disposizione per le coperture di spesa delle nuove leggi regionali di iniziativa del consiglio regionale. E sul fronte dei cofinanziamenti regionali a sostegno della programmazione comunitaria, sono stanziati 38 milioni di euro di cofinanziamenti per la programmazione comunitaria 2014- 2020 che si sta concludendo e 229,89 milioni di euro di cofinanziamenti regionali per la nuova programmazione comunitaria 2021-2027.

«Per il tredicesimo anno consecutivo il bilancio è tax free - ha commentato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia - È un documento che ha visione verso il futuro, che contribuirà a dare al Veneto un nuovo rinascimento dopo la congiuntura negativa legata alla pandemia e le ricadute della guerra in Ucraina, che auspico possa terminare. Il Veneto oggi è pronto a ri-decollare, consapevole di avere molte progettualità che daranno risposte a cittadini e imprese. Abbiamo fatto scelte coraggiose, che dimostrano la capacità e la qualità amministrativa, un controllo accurato dei costi e un livello di tassazione contenuto, mantenendo e, dove possibile, rilanciando i servizi ai cittadini del Veneto. Un comportamento virtuoso che ci permette di dimostrare, con numeri alla mano, l’efficienza della gestione finanziaria regionale. E affianchiamo a un bilancio tax free, 17 miliardi e 316 milioni di euro che saranno utilizzati per rispondere alle esigenze dei veneti. Ma non solo. Abbiamo dato una sferzata al mondo della cultura, un forte e convinto sostegno alla programmazione comunitaria che ci consentirà di moltiplicare le risorse regionali destinate a tale fine con ricadute positive sul tessuto economico regionale. E poi sostegno alla Fism, alle borse di studio, ai buoni scuola: insomma attenzione concreta alle famiglie. Non mancano, infine, risorse cospicue per la tutela del territorio, in particolare per la difesa del suolo. Ci sono infine molte partite aperte, che saranno centrali nei prossimi anni. In primis i Giochi Olimpici del 2026, che porteranno oltre un miliardo di Pil. Poi il completamento della Pedemontana Veneta e le grandi strutture della sanità, fra cui svetta il nuovo ospedale di Padova che trasformerà la sanità padovana, ma anche veneta, nel più importante polo nazionale per capacità di accoglienza dei pazienti e ricerca scientifica».

Calzavara in consiglio regionale

«Questa manovra di bilancio dimostra coerenza e il coraggio di fare delle scelte - ha aggiunto Calzavara - Un bilancio di previsione che cuba 17 miliardi e 316 milioni di euro di cui 9,7 miliardi dedicati alla sanità, capitolo che costituisce il 75% della spesa regionale. Seguono 3,3 miliardi destinati alle partite tecniche, 1,5 miliardi per la politica regionale, 1,4 miliardi legati alla programmazione comunitarie e infine 1,2 miliardi per le anticipazioni di liquidità in ambito sanitario. Questa è una manovra per la crescita, che accompagnerà la ripresa e saprà sostenere lo sviluppo del Veneto e dei veneti».

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