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Una “Skarozzata” tra le acque dell'Adige aperta anche alle persone disabili

L’appuntamento è per sabato 11 maggio, alle 14, con partenza al Centro Sportivo Bottagisio del Chievo e arrivo al Boschetto: «Un modo originale per avvicinare persone normodotate e disabili, in un’esperienza che annulla le diversità»

‘Skarrozzare’ l’Adige. È la nuova sfida che il Comune, insieme all’Unione Sportiva Acli, propone alle persone in carrozzella, per un pomeriggio di sport con il rafting su fiume.

L’appuntamento è per sabato 11 maggio, alle 14, con partenza al Centro Sportivo Bottagisio del Chievo e arrivo al Boschetto. La partecipazione è gratuita per le persone disabili, ma l’iniziativa è aperta a tutti, con un contributo di 15 euro.

A differenza delle precedenti edizioni della “Skarozzata”, che si sono svolte in città per sensibilizzare sul tema delle barriere architettoniche, l’idea del rafting in Adige vuole dare ai disabili l’occasione di vivere un’esperienza alla pari dei normodotati. Sui gommoni, infatti, i partecipanti avranno tutti gli stessi strumenti, la forza delle braccia per muovere la pagaia e la determinazione.

«Un modo originale per avvicinare persone normodotate e disabili, in un’esperienza che annulla le diversità – ha detto l’assessore allo Sport -. Navigare l’Adige permette di vedere Verona da un altro punto di vista, immersi nella natura e nei suoi colori. Ringrazio gli organizzatori per l’impegno che dedicano a queste attività, la sensibilità con cui si prendono cura degli altri li nobilita».

In caso di maltempo, l’iniziativa sarà spostata a sabato 25 maggio.
Per partecipare alla Skarrozzata in Adige è obbligatorio accreditarsi scrivendo a skarrozzatavr@gmail.com.

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