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Manca personale in Serit, porta a porta ridotto in 12 comuni. Rabbia di sindaci e cittadini

Disservizi ad Affi, Brentino Belluno, Bussolengo, Caprino, Dolcè, Pastrengo, Pescantina, Rivoli, Sant'Ambrogio, Sona, Cavaion e Valeggio. Il servizio non viene stravolto, ma la comunicazione delle novità non è stata tempestiva

Con l'arrivo dell'estate, in alcuni comuni veronesi il calendario della raccolta dei rifiuti porta a porta cambia e i servizi aumentano. Ad esempio, diventa più frequente la raccolta dell'umido, oppure quella della plastica. Questa estate, però, in diversi comuni i servizi non cambieranno e questo perché l'azienda che si occupa della raccolta soffre per la carenza di personale.
Un disservizio spiacevole, ma che sarebbe stato compreso e accettato con più tranquillità se fosse stato comunicato ai sindaci e ai cittadini con un po' di anticipo. Invece, le comunicazioni non sono state tempestive, molti cittadini si sono ritrovati con l'umido o la plastica non raccolti e questo ha scatenato animate proteste.

Il problema riguarda per il momento 12 comuni veronesi che fanno parte del Consiglio di Bacino Verona Nord. Il Consiglio è composto da 58 comuni che si sono consorziati ed hanno affidato la raccolta dei rifiuti porta a porta ad un'unica azienda: Serit.
È Serit la ditta che ha problemi di personale e che non riesce a garantire i servizi aggiuntivi estivi per il porta a porta ad Affi, Brentino Belluno, Bussolengo, Caprino, Dolcè, Pastrengo, Pescantina, Rivoli, Sant'Ambrogio, Sona, Cavaion e Valeggio. Serit ha quindi riformulato i calendari estivi per la raccolta dei rifiuti, con modifiche che per 10 comuni sono partite dall'1 luglio mentre per 2 comuni (Cavaion e Valeggio) partiranno dal 10 luglio. Nei comuni dove la frequenza della raccolta dell'umido sarebbe passata a 3 giorni a settimana si rimane con la frequenza di 2 giorni a settimana. E nei comuni dove la frequenza della raccolta della plastica sarebbe stata settimanale rimane la frequenza quindicinale.

Il servizio, dunque, non viene stravolto in maniera sostanziale. E, per i cittadini, i cambiamenti non sono così insopportabili. La rabbia però è tanta perché non c'è stata una comunicazione tempestiva di queste novità. Sindaci e cittadini hanno dunque subito un disservizio e chiedono, attraverso il Consiglio di Bacino Verona Nord, di sanzionare Serit. Richiesta che, ad esempio, è stata avanzata dal Comune di Cavaion, il quale ha anche deciso di estendere gli orari delle isole ecologiche per ridurre i disagi creati dalla minor frequenza della raccolta porta a porta. Ed è ancor più arrabbiato il sindaco di Bussolengo Roberto Brizzi, non solo per i disservizi di giugno ma anche per gli errori di stampa e di distribuzione dei nuovi calendari per il porta a porta estivo. Mentre il primo cittadino di Affi Marco Sega vorrebbe un cambio di passo gestionale in Serit.

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