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Firme e fondi raccolti per strada, a Verona scatta l'ordinanza di divieto

L'ordinanza del sindaco Sboarina sanziona solo le raccolte itineranti, quelle organizzate senza richiedere uno spazio apposito ben identificabile

Da oggi, sabato 26 ottobre, fino al 6 gennaio, sarà vietata a Verona l'attività di raccolta fondi e di firme da parte di soggetti privi dell'apposito spazio con banchetto ben identificabile.

Il fenomeno della raccolta fondi itinerante viene effettuato da decine di soggetti che raccolgono firme a sostegno delle più svariate attività ed iniziative, senza richiedere gli appositi spazi, preferendo invece inseguire e bloccare passanti e turisti, soprattutto nelle piazze e nelle vie del centro storico.
Al fine di tutelare cittadini e visitatori, il sindaco Federico Sboarina ha firmato l'ordinanza che sanziona i soggetti che, sul territorio comunale, effettuano la raccolta fondi in maniera itinerante, spesso con atteggiamenti molesti. Fenomeno, questo, ancora più frequente in occasione dei grandi eventi, quando la richiesta di soldi ai passanti, in maniera sistematica e petulante, avviene nelle vie principali del centro storico, davanti agli ingressi degli ospedali e delle case di cura, nei piazzali delle stazioni, nei mercati, alle fermate degli autobus urbani ed extraurbani e nei luoghi di maggiore frequentazione.

La violazione all'ordinanza comporta l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro, con facoltà per il trasgressore di estinguere l'illecito mediante il pagamento, in misura ridotta, della somma di 50 euro e la sanzione accessoria della confisca amministrativa del denaro provento della violazione e di eventuali attrezzature impiegate nell'attività.

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