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Dalla Provincia di Verona 30 milioni di euro per la viabilità dei Comuni

Due avvisi sono stati pubblicati dall'ente: uno da 10 milioni di euro per ogni nuova opera che migliori la sicurezza stradale; l'altro è orientato a sostenere parte dei maggiori costi, per opere già oggetto di precedenti accordi di programma tra Comuni e Palazzo Scaligero, derivanti dall’aumento delle materie prime

Nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, lunedì mattina la Provincia di Verona ha presentato i due avvisi pubblicati che prevedono 30 milioni di euro di contributi destinati ai Comuni scaligeri per la viabilità
All'appuntamento erano presenti: il presidente della Provincia, Flavio Pasini; il consigliere con delega alla Viabilità, Mauro Gaspari; e il dirigente del Servizio Viabilità, Carlo Poli.

Per 10 dei 30 milioni, il primo avviso prevede fondi fino a 800 mila euro per ogni nuova opera che migliori la sicurezza stradale, con punteggi più alti per i piccoli Comuni e tempi certi per la realizzazione degli interventi.
Contributi erogabili fino all’80% del costo totale per ciascun intervento. Due le categorie di criteri di maggior rilievo per l’assegnazione dei fondi. La prima riguarda il contenimento del rischio di sinistri lungo le strade, la seconda invece è relativa alla dimensione dei Comuni stessi: sono previsti punteggi maggiori per quelli con un minor numero di abitanti.

«Un criterio che punta a contenere le differenze di disponibilità finanziarie che spesso caratterizzano piccoli, medi e grandi Comuni – ha spiegato il presidente Pasini –. L’obiettivo è garantire un’omogeneità degli interventi ed evitare che alcune zone, già magari penalizzate da una posizione meno attrattiva dal punto di vista produttivo o turistico, non abbiano i fondi per operare sulle strade».

Tra gli interventi finanziabili, figurano soluzioni di moderazione del traffico mediante segnaletica stradale anche luminosa, installazione di barriere di sicurezza, viabilità alternative, percorsi pedonali e/o ciclabili ed eliminazione e messa in sicurezza delle intersezioni a raso. I Comuni interessati dovranno presentare istanza alla Provincia entro il 22 dicembre.
La concessione dei restanti 20 milioni è regolata da un secondo avviso orientato a sostenere parte dei maggiori costi, per opere già oggetto di precedenti accordi di programma tra Comuni e Palazzo Scaligero, derivanti dall’aumento delle materie prime, registrato prima con la pandemia, poi con i conflitti in corso. Il riferimento dei costi sarà il prezzario Regionale.
Inoltre, i fondi serviranno a parificare la percentuale del contributo per ciascun intervento, prevista con il nuovo avviso all’80% (precedentemente alcune opere avevano ottenuto una percentuale di copertura dei costi minore).
Le istanze da parte delle amministrazioni locali, per quest’ultimo avviso, dovranno essere presentate alla Provincia entro il 30 novembre.
Tra i criteri per l’assegnazione dei punteggi, vi è l’avanzamento dell’iter dell’opera.

«Diversi sindaci e amministratori ci hanno comunicato la difficoltà di procedere con i progetti alla luce degli aumenti dei prezzi – ha affermato il Consigliere Gaspari –. Questi fondi potranno dare, in molti casi, una risposta adeguata a un problema reale».

«I criteri danno una sorta di "precedenza" a chi è più avanti con i procedimenti, gli affidamenti, i lavori – ha sottolineato il presidente Pasini –. Ciò per dare un segnale di rispetto istituzionale nei confronti di quei Comuni che hanno operato più celermente per risolvere alcuni punti critici per la sicurezza tra strade comunali e provinciali. Due avvisi contemporanei per 30 milioni di contributi complessivi, dalla Provincia ai Comuni, sono un atto e un fatto che non hanno precedenti dopo la riforma Delrio».

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