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Sit-in a Roma contro gli abusi nel clero, presenti ex studenti del Provolo

Una protesta organizzata al termine di una riunione di due giorni del "Coordinamento internazionale delle vittime di violenze sessuali commesse da membri del clero"

Erano circa una cinquantina le presunte vittime italiane della pedofilia nel clero che ieri, 3 ottobre, hanno manifestato nei giardini di Castel San'Angelo a Roma. Una protesta organizzata proprio nel giorno in cui in Vaticano si è aperto il sinodo dei vescovi sui giovani e al termine di una riunione di due giorni del "Coordinamento internazionale delle vittime di violenze sessuali commesse da membri del clero", riunione che si è svolta sempre nella capitale.

Francesco Zanardi fondatore della rete L'Abuso-2

"Basta false promesse sulla tolleranza zero. Stop agli abusi dei preti". Questa la forte richiesta dei manifestanti, riportata da Ansa. E tra di loro erano presenti anche ex alunni dell'istituto per sordomuti Provolo di Verona, i quali hanno chiesto giustizia. Al sit-in ha partecipato anche Alessandro Battaglia, la vittima di don Mauro Galli, sacerdote della diocesi di Milano condannato il 20 settembre scorso a 6 anni e 4 mesi.

Ma i presunti casi del Provolo di Verona e di don Mauro Galli sono solo due di quelli denunciati da Francesco Zanardi, fondatore della rete L'Abuso, onlus italiana associata all'Eca, l'organizzazione internazionale che chiede la fine degli abusi del clero. Zanardi ha ricordato anche i casi del preseminario vaticano Pio X e del parroco Silverio Mura.

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