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Progetto Rebus, in un anno recuperate 832 tonnellate di frutta e verdura

Sono stati diffusi i risultati del 2017 del progetto per il recupero delle eccedenze alimentari. Un esempio virtuoso nato dall'alleanza tra le Acli veronesi e Veronamercato

Recupero eccedenze beni utilizzabili solidamente. Significa questo l'acronimo del progetto R.E.B.U.S., nato dall'alleanza tra le Acli della provincia di Verona e Veronamercato, un'alleanza sempre più virtuosa. Nel 2017, infatti, sono stati recuperati 832.691 chilogrammi di frutta e verdura. Cibo che sarebbe stato buttato e che invece è stato donato a 21 enti caritativi. 

Da oltre 10 anni le Acli veronesi coordinano una rete di solidarietà che vede coinvolte istituzioni, aziende ed enti no profit del territorio al fine di ridurre lo spreco e recuperare beni invenduti (in primis alimentari) da destinare a famiglie indigenti. Si recupera da mense scolastiche, panifici, produttori agricoli, supermercati, farmacie, ma tra gli attori chiave vi è anche Veronamercato, che da subito ha creduto nell'iniziativa ed ha aderito alla rete per attivare il recupero presso il Centro Agroalimentare. Il progetto pone particolare attenzione al recupero di cibi freschi al fine di garantire a tutti il diritto di accesso non solo al cibo ma anche e soprattutto al buon cibo.

Il progetto delle Acli si basa sull'annullamento di tutti i passaggi di intermediazione nell'attività di recupero. L'azienda donatrice viene messa in contatto diretto con l'associazione beneficiaria più vicina come sede. Questo permette di abbattere costi fissi di gestione, ampliare la gamma di prodotti recuperabili e ridurre al minimo gli impatti ambientali collegati al trasporto. Il recupero avviene inoltre sulla base di procedure igienico-sanitarie specifiche elaborate con l'Ulss 9 ed ogni donazione è tracciata mediante apposita documentazione a garanzia che non si verifichino azioni di rivendita ed abusi.

Il progetto Rebus è inserito anche ne Regolamento Tari dove è previsto uno sgravio fiscale per le aziende che donano le eccedenze di produzione o di vendita agli enti inseriti all'interno della rete coordinata da Acli Verona. Veronamercato beneficia di questo sgravio e, con forte senso di responsabilità sociale, sulla base dello sgravio ottenuto elargisce annualmente un contributo alle Acli Veronesi che in questo modo possono garantire un posto di lavoro e la continuità nel coordinamento dell'attività di recupero presso lo stesso mercato ortofrutticolo.

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