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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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Via al "Controllo del vicinato" a San Giovanni Lupatoto con la collaborazione dei cittadini

Gruppi WhatsApp per le segnalazioni, corsi di formazione tenuti dalla polizia locale per i residenti, a San Giovanni Lupatoto parte il progetto per migliorare la sicurezza pubblica

Il diritto alla sicurezza può essere raggiunto attraverso un'azione congiunta e condivisa di più livelli di governo, con un rafforzamento della collaborazione tra amministrazioni statali, istituzioni locali e società civile che, nel rispetto delle relative competenze, responsabilità e ruoli, impostando un sistema integrato di sicurezza, in grado di affiancare gli occorrenti interventi per la tutela e la salvaguardia dell'ordine e della sicurezza pubblica, coniugando prevenzione, controllo e repressione.

In tale ottica per valorizzare la collaborazione dei cittadini, l’amministrazione comunale di San Giovanni Lupatoto ha varato il progetto "Controllo del Vicinato", che promuove la sicurezza urbana attraverso la solidarietà e la partecipazione attiva tra i cittadini, allo scopo di ridurre il verificarsi di reati contro la proprietà e le persone. «Non si tratta di ronde, - spiega l'amministrazione lupatotina - ma della collaborazione tra vicini», con lo scopo di ritrovare un senso di mutua assistenza (dal sostegno ai vicini anziani e soli, al ritiro della posta in caso di assenza, sorveglianza reciproca delle case...).

Ai cittadini, raccolti in gruppi per quartieri e/o frazioni, si chiede un’attività di osservazione e di segnalazione di situazioni ed eventi sospetti, che saranno raccolte da un coordinatore di gruppo e da questi segnalato alle forze dell’ordine. Lo strumento ritenuto più adeguato per tenere i contatti all’interno del gruppo è WhatsApp, ma non sono escluse altre forme per chi non possiede tale applicazione. I cittadini che partecipano al controllo del vicinato saranno formati dalla polizia municipale ed inoltre verranno installati degli appositi cartelli stradali per indicare le zone sottoposte a controllo.

Si procederà con incontri informativi, iniziando dalle due frazioni di Pozzo e Raldon. Il primo si svolgerà venerdì 28 settembre 2018, ore 20.45 presso la ex chiesa di Pozzo, nell’ambito della "Giornata della Sicurezza e Soccorso", e vedrà come relatori, oltre al sindaco Attilio Gastaldello e l’assessore alla sicurezza Maurizio Simonato, Antonella   Chiavalin, coordinatrice regionale dell’associazione del Controllo del Vicinato, Marco Franzoni, sindaco di Cerea che porterà la sua esperienza, e Giulia Rossi, Comandante della Polizia Municipale di San Giovanni Lupatoto. Il secondo si terrà a Raldon al centro comunitario a fine ottobre. Durante gli incontri saranno illustrati il progetto, le modalità di espletamento, le caratteristiche e verranno forniti agli interessati i moduli di richiesta di iscrizione.

«Il bisogno di sicurezza è elemento fondamentale della qualità della vita e per questo rappresenta una delle priorità della nostra amministrazione comunale, - spiega l'assessore Maurizio Simonato - anche se dobbiamo essere consapevoli che la situazione d’insicurezza deriva per gran parte da scelte fatte altrove, lontano da San Giovanni Lupatoto. In questi due anni abbiamo stretto una buona collaborazione con le forze dell’ordine, in particolare con i Carabinieri, potenziato del Corpo di Polizia Municipale ad esempio attraverso un nuovo vigile, la formazione degli agenti, l’acquisto di mezzi e tecnologie, la posa di telecamere di videosorveglianza e di controllo ai varchi di accesso al paese, il varo del progetto Notte Sicura con la presenza di un istituto di vigilanza privato e la sottoscrizione della convenzione con l’Associazione Nazionale Carabinieri».

«Ora prende via il Controllo del Vicinato con la partecipazione dei cittadini, - prosegue Maurizio Simonato - con l'intento anche di costruire uno spirito comunitario nuovo, aiutandosi reciprocamente tra vicini attraverso un maggior senso civico e calore umano. Non possiamo pensare alla sicurezza come esclusivamente ad un problema di ordine pubblico gestito dalle forze dell'ordine, essendo invece un fenomeno complesso che ha a che fare con più tipi di minacce, con comportamenti a rischio, con la qualità e la coesione del contesto urbano. Per questo a livello locale occorrono azioni su più piani, che coinvolgano appunto le forze dell'ordine, l'amministrazione comunale ed i cittadini».

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