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Primo Maggio, flash mob in piazza Bra e fiori a chi lavora e non festeggia

Diverse le iniziative per la festa dei lavoratori. Il presidente del Veneto Zaia concentra il suo discorso sulla sicurezza sul lavoro. E a Mestre saranno omaggiati 14 nuovi Maestri del Lavoro veronesi

Domani è il Primo Maggio, festa dei lavoratori, e i sindacati veronesi hanno deciso di dedicare la giornata ai giovani e all'Europa, oltre che al lavoro. Cgil, Cisl e Uil Verona vogliono portare in Piazza Bra l'idea di una nuova Europa e il progetto di scrivere una nuova Carta che parli di diritti, futuro e tutele, anche per quei lavori che ancora non le prevedono.

Il flash mob è in programma domani alle 11, davanti all'Arena, con un appuntamento di musica e colori dal titolo «Scriviamo l'Europa. Idee, Parole, Condivisione per un'Europa che cambia». Durante la manifestazione due bande musicali, partendo da punti diversi di Piazza Bra, si riuniranno davanti al Liston. Le bande sono il complesso bandistico Edoardo e Oreste Tognetti di Perzacco e il corpo bandistico Santa Cecilia di Povegliano Veronese.

Ma quella dei sindacati non sarà l'unica iniziativa prevista per domani. Per il terzo anno si svolgerà anche a Verona «Il pane e le rose», manifestazione messa in campo da diverse associazioni studentesce come la Rete degli Studenti Medi del Veneto e l'Unione degli Universitari (Udu) di Verona, con il sostegno della Filcams Cgil del Veneto.
Come nelle passate edizioni ci si concentrerà sui lavoratori del commercio, del turismo e della ristorazione, che dovranno lavorare anche domani, dopo magari aver lavorato a Pasqua, Pasquetta e al 25 Aprile. I promotori, assieme a studenti, lavoratori e cittadini di tutto il Veneto, consegneranno un omaggio floreale alle lavoratrici e ai lavoratori del commercio e della grande distribuzione, come segno di solidarietà nei confronti di chi nei giorni festivi non può festeggiare.

E anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia è intervenuto oggi sul Primo Maggio.

Il primo pensiero deve andare alla sicurezza e ai caduti sul lavoro, perché non si pensi che questa sfida sia vinta, in un Paese dove ancora si muore e ci si infortuna troppo lavorando - ha detto Zaia - Incidenti e lutti accadono ancora anche nella nostra Regione dove, per affrontare il problema, si sta facendo squadra tra le istituzioni e le parti sociali, dopo aver raggiunto e sottoscritto un accordo importante, utile e concreto: un lavoro comune per andare oltre le parole e i buoni sentimenti, consci che la sicurezza sul lavoro è un fatto di civiltà assolutamente trasversale alla società e alla politica.

Infine, domani al teatro Toniolo di Mestre, quattordici nuovi Maestri del Lavoro veronesi riceveranno il brevetto della Stella al Merito del Lavoro firmato dal Presidente della Repubblica. Sono tutti lavoratori dipendenti di aziende private che operano nel Veronese e che si son distinti per perizia, laboriosità, senso civico ed alta moralità. Sei di loro sono operai, due sono quadri direttivi, cinque sono impiegati, e uno ora è dirigente ma iniziato la propria carriera con la qualifica di operaio.
I nuovi Maestri del Lavoro veronesi sono: Brun Paolo di Sierra spa di Isola della Scala, Campagnola Giovanni di Auto Masolini di Minerbe, Capuano Stefano di VRB srl di Verona, Dal Maso Gianni di Storti spa di Belfiore, Ferrazza Alberto di Fast Spa di Montagnana, Giarretta Carlo di Sierra spa di Isola della Scala, Miotti Paolo di Pedrollo spa di San Bonifacio, Mori Nicola Giovanni di Aermec spa di Bevilacqua, Rolli Emanuele di Atimar Sas di Verona, Ruffato Luciano di Scattolini spa di Valeggio sul Mincio, Santi Danilo di Gardaland spa di Castelnuovo del Garda, Scappini Paolo di Officine Airaghi srl di San Giovanni Lupatoto, Tregnago Vinicio di Pedrollo spa di San Bonifacio e Zelada Vanni del Banco BPM di Verona.

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