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Attualità Centro storico / Piazza dei Signori, 22

Nave Aquarius, presidio a Verona al grido di: "Apriamo subito i porti"

Il gruppo "Studenti Per - Accademia di Belle Arti di Verona" e la Rete degli Studenti Medi di Verona hanno deciso di mobilitarsi. Appuntamento venerdì pomeriggio alle 18 in Piazza dei Signori a Verona

Continua la navigazione verso Valencia della nave Aquarius, gestita in collaborazione da Medici Senza Frontiere (Msf) e Sos Mediterranee. Sulla nave sono rimaste a bordo 106 persone soccorse, racconta Msf, dopo il trasferimento di 523 persone sulle navi italiane. 

I nostri amici, colleghi, con 106 persone esauste e vulnerabili e tante altre sulle navi delle autorità italiane, sono da giorni in mare, in una lunga e assurda traversata verso la Spagna - ha dichiarato Claudia Lodesani, presidente di Msf - Nel frattempo la zona di ricerca e soccorso resta sempre più scoperta, 41 persone sopravvissute a un naufragio recuperate da una nave americana sono restate per ore in attesa che qualcuno se ne assumesse la responsabilità, 12 cadaveri sono rimasti in mare. Sotto gli occhi del mondo intero, questo braccio di ferro sulla pelle delle persone mette gravemente a rischio il sistema di ricerca e soccorso, che risponde all'obbligo del diritto internazionale e marittimo di salvare vite in mare. Un sistema a cui le organizzazioni umanitarie hanno offerto il proprio aiuto, supportando la Guardia Costiera italiana nel salvare vite, per colmare il drammatico vuoto lasciato dagli stati europei.

Una situazione oggettivamente drammatica, causata dalla decisione del ministro dell'interno Matteo Salvini di chiudere i porti italiani alla Aquarius. E proprio contro questa decisione e al grido di: "Apriamo subito i porti",  il gruppo "Studenti Per - Accademia di Belle Arti di Verona" e la Rete degli Studenti Medi di Verona hanno deciso di mobilitarsi, dando vita a una protesta. Insieme ad altre associazioni, partiti e gruppi di cittadini, gli studente hanno indetto un presidio per domani pomeriggio, 15 giugno alle 18 in Piazza dei Signori a Verona.

Quello che sta accendendo in queste ore è ciò che si verifica quando il razzismo si istituzionalizza - hanno detto gli organizzatori - Quando le persone diventano oggetti, strumenti di un gioco politico. A questo gioco non vogliamo giocare e invitiamo tutti ad unirsi a noi.

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