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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Agsm, presidente tecnico per il dopo Croce. Bertucco: «Pia illusione»

La tentazione del sindaco Federico Sboarina di non nominare un politico c'è, ma il consigliere comunale di minoranza commenta: «Nessun manager si vorrebbe invischiare in questo caravanserraglio che sono le partecipazioni pubbliche veronesi»

Lunedì, 8 aprile, sarà l'ultimo giorno utile per per presentare le candidature di coloro che andranno a formare il nuovo vertice di Agsm, dopo l'azzeramento che ha portato al decadimento del presidente Michele Croce. Possibile che il consiglio di amministrazione che si era dimesso per far cadere Croce possa essere riconfermato dal sindaco di Verona Federico Sboarina, ma è lotta serrata per la presidenza, con il primo cittadino tentato dall'idea di nominare una figura tecnica, un top manager all'altezza di guidare la più importante azienda partecipata scaligera in questo momento molto delicato. Dall'altra parte, però, ci sono i partiti di maggioranza che bramano la poltrona da presidente di Agsm e quindi spingono per una nomina politica. E il consigliere comunale di minoranza Michele Bertucco, di Sinistra e Verona in Comune, è convinto che alla fine sarà un altro politico a succedere a Michele Croce.

Non è chiaro se quella del sindaco Sboarina su Agsm sia una pia illusione, un espediente per sviare l'attenzione o il tentativo di prendere tempo - scrive Bertucco - Viste la fame di poltrone della sua maggioranza, la totale assenza di una strategia, lo scarsissimo peso politico della sua amministrazione, le inchieste imbarazzanti in corso a cura della Guardia di Finanza, l'incapacità di dialogare con il consiglio comunale, non c'è alcuna possibilità che un manager che abbia a cuore il proprio buon nome e la propria reputazione si possa invischiare in questo caravanserraglio che ad oggi sono le partecipazioni pubbliche veronesi. Nell'individuazione del nuovo presidente Agsm prevarranno dunque ancora una volta le logiche partitiche e spartitorie con tanti saluti alle competenze e alle professionalità.
Un sindaco che abbia a cuore le sorti della città troverebbe però il coraggio e la forza di dire dei "No" agli appetiti dei propri alleati per occuparsi del futuro delle centinaia di lavoratori occupati in Agsm e Amia da anni esposti alle incertezze a causa di una politica che continua a farsi i fatti propri invece di prendersi cura dei problemi della città.

E a proposito di lavoratori, Sboarina e l'assessore alle partecipate Daniele Polato, oggi 5 aprile, hanno incontrato i sindacati di Agsm, dopo i confronti avvenuti nelle scorse settimane. Le parti hanno convenuto sul fatto che in questa delicata fase aziendale, ci sia la necessità di un confronto continuativo e trasparente al fine di definire congiuntamente le strategie future, con la priorità della salvaguardia dei lavoratori e del mantenimento in sicurezza dell'azienda.

Con l’occasione, il sindaco e l'assessore hanno comunicato che Agsm Energia si è recentemente aggiudicata una nuova commessa per circa 145 milioni di euro, grazie alla definizione dell'affitto di ramo d'azienda della società Energetic, acquisendo così la fornitura di energia elettrica per le amministrazioni pubbliche di cinque regioni italiane. Le regioni interessate sono Lazio (esclusa la provincia di Roma), Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Agsm subentra ad Energetic nella convenzione energia elettrica Consip per fornire la luce alle pubbliche amministrazioni fino alla scadenza del contratto.

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