Medaglia del Senato del Premio "Parco Majella" a Luigina Mortari dell'università di Verona
Dal palco, la docente di pedagogia generale e sociale ha lanciato un appello: «Fin quando obbediremo a una logica finanziaria, non ci sarà la possibilità di un cambiamento reale»
Anche la docente di pedagogia generale e sociale all'università di Verona Luigina Mortari è stata tra i premiati della 25esima edizione del Premio "Parco Majella", riconoscimento nazionale per la letteratura naturalistica che nei giorni scorsi ha avuto la sua cerimonia conclusiva ad Abbateggio, in provincia di Pescara.
Luigina Mortari ha ricevuto la medaglia del Senato per la sua opera "Educazione ecologica" e dal palco allestito in Piazza Madonna del Carmine ha lanciato un appello, riportato da Ansa. «Fin quando obbediremo a una logica finanziaria, non ci sarà la possibilità di un cambiamento reale - ha dichiarato Mortari - Quando si parla della transizione ecologica, del passaggio a una cultura ecologica il tema dell'educazione è spesso lasciato da parte. Viviamo in un tempo molto tecnologico e la tendenza è a pensare che la soluzione sia sempre un dispositivo tecnico, che sia la creazione di condizioni materiali differenti, ma qualunque introduzione tecnologica non produce nulla fin quando non si riduce la produzione del consumo».
Quello alla professoressa Mortari è uno dei diversi premi assegnati in questa 25esima edizione. I riconoscimenti principali sono andati: nella sezione saggistica a Nicola Nurra per l'opera "Plasticene"; nella sezione narrativa ad Antonio Pascale per "La foglia di fico"; nella sezione giornalismo a Vito Tartamella con l'articolo "Nella nuova fattoria"; e per la sezione poesia a Carmine Valentino Mosesso con l'opera "La terza geografia".
Gli altri premi sono stati: i premi speciali della giuria andati a Sandro Locari per "Il leopardo dagli occhi di ghiaccio" e a Stefano Montello per "Il tempo delle erbacce"; il premio speciale della direzione artistica a Laura Donadoni per l'opera "Custodi del vino"; il premio alla carriera al giornalista Paolo Castignani; il premio speciale dell'associazione Alle falde della Majella a Gian Domenico Mazzoccato; il premio speciale del presidente del Premio Majella a Stefania Pisanti e Francesco Maccazzola; e la medaglia della presidenza del Senato a Renato Minore.
