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Domenica, 28 Aprile 2024
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Inclusività nel mondo equestre, premiate tesi di laurea a Fieracavalli

Margherita Saccardo, 25enne di Caprino, si è aggiudicata la sesta edizione del Premio intitolato a Carla Guglielmi

Il cavallo come "maestro di inclusione". È questa la visione degli interventi assistiti con i cavalli, insieme alla convinzione che questi possano «rendere il mondo equestre non più esclusivo ma in diversi modi inclusivo», che sono valse a una giovane veronese l’attribuzione della sesta edizione del Premio Nazionale Carla Guglielmi. Margherita Saccardo, 25enne di Caprino, ha ricevuto questa mattina, 12 novembre, nello stand della Regione Veneto a Fieracavalli, il riconoscimento per le migliori tesi di laurea o di dottorato bandito dalla Fondazione Fevoss Santa Toscana con Fieracavalli per dare rilievo alla straordinaria relazione tra uomo e cavallo e alle ricerche nel settore degli interventi assistiti con questo animale.
Un tema, unito alla passione educativa verso i giovani in difficoltà, che è stato la ragione di vita di Carla Guglielmi, stimata docente di lettere dell’istituto tecnico Pasoli di Verona scomparsa alla fine del 2016, a cui il marito Angelo Pasi ha deciso di intitolare il premio. «E un tema particolarmente sentito in un periodo in cui è spesso sotto i riflettori il tema delle baby gang e del disagio giovanile», ha spiegato il promotore e benefattore Angelo Pasi.

A parere della giuria, composta dallo stesso Pasi, dai vertici di Fondazione Fevoss Santa Toscana, da veterinari e da docenti universitari, il lavoro più meritevole è stato la tesi di laurea in tecnica della riabilitazione psichiatrica, discussa all’Università di Verona dal titolo «Gli effetti dell’intervento assistito con il cavallo nei bambini con diagnosi di disturbo dello spettro autistico: risultati ottenuti nel progetto Riding The Blue», che ha vinto il primo premio e una borsa di studio del valore di 1.500 euro.
Due, quest’anno, le menzioni speciali (con un assegno di 500 euro): a Igea Sofia Pellandini, 27enne svizzera, per la sua tesi in ergoterapia discussa alla scuola universitaria professionale della Svizzera Italiana (Supsi) dal titolo «L’influenza dell’ergoterapia assistita da equini sulla partecipazione sociale dei bambini affetti da disturbi dello spettro autistico: una revisione della letteratura»; e a Francesca Rinaldi, coetanea di Perugia, per la tesi di laurea in scienze e tecniche dello sport e delle attività motorie preventive ed adattate, discussa all’università di Perugia dal titolo «Amazzoni speciali, dalla sedia alla sella: interventi assistiti con il cavallo nella paralisi cerebrale infantile».

La vincitrice, Margherita Saccardo, ha potuto osservare in prima persona, nel maneggio fondato dal nonno, «i benefici della riabilitazione equestre su tutte le aree di funzionamento - come lei stessa ha scritto - e come essa sia in grado di incrementare le competenze emotive, cognitive, interattive e motorie attraverso l’interazione con il cavallo», per poi partecipare alle sedute di intervento assistito con l'associazione Horse Valley di Corte Molon.
Igea Sofia Pellandini, attraverso una revisione della letteratura sul tema, conferma nel suo elaborato come «le sedute di ergoterapia assistita dai cavalli con bambini affetti da disturbo dello spettro autistico possano incrementare la loro partecipazione sociale, anche a causa di un aumento dell'autostima.
Francesca Rinaldi, invece, analizza nella sua tesi un intervento di riabilitazione che accompagna un’amazzone colpita da paralisi cerebrale infantile e che, cavalcando, sfida i limiti della disabilità. E testimonia «grazie alla metodologia di intervento riabilitativo adoperato, un incremento significativo delle capacità motorie, metacognitive e sociali dell’utente». E la neolaureata ha concluso così: «Gettando il cuore oltre l'ostacolo, alcuni "vorrei" sono divenuti, a gran voce, coraggiosi "posso"».

«Dal 2018 Veronafiere, attraverso Fieracavalli, sostiene la borsa di studio "Carla Guglielmi" - ha commentato il presidente di Veronafiere Federico Bricolo - Abbiamo scelto di partecipare a questa iniziativa nella consapevolezza che il mondo del cavallo non è soltanto sport, divertimento e vita all’aria aperta, ma è fatto anche di sensibilità, solidarietà e inclusione, soprattutto quando i nostri amici animali diventano un valido aiuto nei percorsi di riabilitazione per le persone. Fieracavalli, che quest’anno taglia il traguardo delle 125 edizioni, è il punto di riferimento indiscusso per il settore equestre. Questo vale nell’ambito sportivo, del turismo, del business, ma anche del sociale, una delle anime della manifestazione che abbiamo sviluppato per diffondere un approccio etico e rispettoso del benessere dell’animale e dell’uomo».

E durante la mattinata è stato anche presentato il terzo volume della collana «Il nitrito che cura» (Edizioni03). «La Fondazione Fevoss Santa Toscana ha deciso di proseguire con la pubblicazione del volume che raccoglie ogni anno le tesi vincitrici del Premio Guglielmi - ha dichiarato il presidente della fondazione Alfredo Dal Corso - con il duplice obiettivo di offrire ai giovani laureati un ulteriore riconoscimento della qualità del lavoro svolto». Il libro, a cura di Gaspare Crimi e Alfredo Dal Corso, è rintracciabile sul sito di Edizioni03.com e, su ordinazione, in tutte le librerie italiane.

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