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Domenica, 28 Aprile 2024
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Il porto di Lazise oggi è ancora più bello grazie ai lavori di rifacimento del sistema degli ormeggi

Nel corso dei lavori sono state rimosse 63 boe, circa nove tonnellate di cemento e quasi due tonnellate di catene, ancore e cime

I lavori di rifacimento del sistema degli ormeggi e della catenaria sono durati due settimane circa. Durante la prima fase con l'ausilio del moto pontone (piattaforma galleggiante) sono stati rimossi i vecchi plinti posizionati per lo più al centro del porto e la catenaria adagiata sul fondo: «È stata così eliminata una situazione di pericolo per i natanti segnalata da diversi utenti, in quanto troppo sporgenti», spiega una nota della polizia locale di Lazise. Oltre ai plinti dell'impianto originale sono stati rimossi diversi pesoni "artigianali" costituiti per lo più da secchi di plastica e pozzetti riempiti di calcestruzzo. In totale sono stati rimossi: 63 boe/gavitelli/galleggianti, 9 tonnellate di cemento e 1,8 tonnellate di catena/cime/ancore.

Il porto di Lazise prima dell'intervento-2

Il porto di Lazise prima dell'intervento

Una volta effettuata la bonifica sono stati posizionati i nuovi corpi morti, appositamente costruiti per avere il meno ingombro possibile in altezza, nello specifico i blocchi sono realizzati in calcestruzzo ad alta intensità. Per il fissaggio sono stati utilizzati dei grilli in acciaio ad alta resistenza. Per il sistema d'ormeggio sono stati installati 80 gavitelli bianchi con anima in materiale espanso ad alta intensità e dotati di asta passante in acciaio inox per facilitare l'ormeggio. Ogni gavitello è fissato alla catenaria con una catena genovese in acciaio zincato da 10 millimetri. Ogni gavitello è stato personalizzato con lo stemma del Comune ed il numero di concessione, nella parte inferiore sono state applicate due mani di antivegetativa nera. Per l'ormeggio a poppa (lato banchina) sono stati installati 85 anelli in acciaio Inox lucidato, fissati con uno specifico chimico bicomponente. All'entrata del porto è stato creato un ormeggio specifico per le forze dell’ordine: «Da questa stagione estiva, infatti, - si legge nella nota della polizia locale - Lazise avrà in servizio personale ed una unità navale della guardia costiera. Al fine di facilitare l'uscita dell'imbarcazione in situazioni d'emergenza è stato deciso di installare due bricole in legno alte 12 metri circa, una volta installate è stata applicata una copertura in acciaio e degli anelli per fissare le cime».

Materiale rimosso durante la bonifica del fondale-2

Materiale rimosso durante la bonifica del fondale

All'entrata del porto sono state posizionate inoltre «due boe di segnalazione di colore giallo dotate di luce lampeggiante di colore verde/rossa per facilitare l'entrata anche in situazioni di bassa visibilità». La pavimentazione in marmo della banchina «presentava diverse rotture», ove possibile è stata «ripristinata la pavimentazione e la scalinata in marmo». Sono stati inoltre riverniciati i pali verde/rosso posizionati in banchina ed i vecchi pali che indicavano l'entrata del porto. Questi ultimi «erano aperti all'estremità ed erano impropriamente utilizzati come cestino per i rifiuti», pertanto la polizia locale spiega che «si è provveduto alla loro chiusura saldandovi una lastra sagomata in acciaio Inox».

Secondo il responsabile dell’Ufficio Demanio, Gianfriddo, «il nuovo sistema di ormeggio, a lavori ultimati, è da ritenersi più sicuro del precedente, considerato che sono stati adottati accorgimenti suggeriti peraltro proprio da chi conosce approfonditamente il porto nuovo di Lazise e ne è assegnatario da anni: i nuovi corpi morti hanno un peso totale di 30.000 chili contro i 9.000 chili del precedente impianto, mantenendo tuttavia un ingombro più sicuro, il maggior numero di corpi morti fa sì che la lunghezza massima della catenaria sia di circa 15 metri, facilitandone la sostituzione futura in caso di manutenzione, ma soprattutto sono state eliminate le vecchie boe/galleggianti di piccole dimensioni che erano difficilmente visibili ed alle quali erano fissate varie cime a "pelo d'acqua". Infine - conclude Gianfriddo - i nuovi anelli fissati in banchina sono più numerosi, sicuri e robusti del precedente sistema di fissaggio, garantendo così un ormeggio sicuro anche in condizioni meteo avverse».

L’importo dei lavori, affidati alla Ditta Dir.GardaLakeWorks di Torri del Benaco, ammonta a «73.506 euro compresi oneri di sicurezza». È stato anche rivisto il piano degli ormeggi all’interno del porto Nuovo per ovviare ad alcune difficoltà segnalate dagli utenti. Il sindaco di Lazise, Luca Sebastiano, precisa che «il Comune provvederà nei prossimi giorni ad assegnare tramite bando gli spazi portuali destinati all’attività di diporto commerciale mentre è già attivo il bando per la formazione di una graduatoria per l’assegnazione in concessione di ormeggi fissi (posti barca) nei porti di Lazise per il periodo 2023 - 2031. Le domande possono essere fatte tutte in modalità informatica a distanza oppure recandosi presso apposito sportello che resterà aperto a Lazise nei giorni di lunedì, martedì e giovedì dalle ore 10.30 alle ore 13».

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