rotate-mobile
Attualità Legnago

Plastica nel Canal Bianco a Legnago: «Fermatela o arriverà in mare»

I consiglieri regionali Patrizia Bartelle, Piero Ruzzante e Cristina Guarda, hanno annunciato di aver «depositato una interrogazione per sapere quali misure la Regione intenda attuare in questo senso»

«Le fotografie della conca di navigazione di Legnago, località Torretta, diffuse da Greenpeace Italia, sono tragiche. Il livello di inquinamento dei nostri fiumi è sotto gli occhi di tutti». A dirlo sono i Consiglieri Regionali Patrizia Bartelle (IIC), Piero Ruzzante (LEU) e Cristina Guarda (AMP) che precisano che «la struttura fa parte di una linea di navigazione denominata Fissaro-Tartaro-Canalbianco che parte da vicino Mantova, attraversa il veronese e il rodigino per giungere fino al mare nei pressi di Rosolina».

I tre politici fanno riferimento alle immagini diffuse dall'organizzazione ambientalista nei giorni scorsi, dove si vedevano le chiuse del Canal Bianco con l'acqua ricoperta da rifiuti di plastica. 

«Ciò significa che la plastica e tutto il materiale inquinante che si vede nelle fotografie di Greenpeace, se non raccolto, si sverserà in mare.
È quindi indispensabile - continuano i tre - che chi ha l’onere della raccolta si attivi immediatamente. Abbiamo depositato una interrogazione per sapere quali misure la Regione intenda attuare in questo senso.
Oggi - concludono Bartelle, Ruzzante e Guarda - assistiamo ad un cambio di mentalità e a una maggiore attenzione per l’ambiente cui consegue una spinta a ridurre l’utilizzo della plastica, specie se monouso. Sarebbe inaccettabile che l’ammasso di rifiuti fotografato da Greenpeace Italia riuscisse a raggiungere il mare senza essere raccolto in tempo».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Plastica nel Canal Bianco a Legnago: «Fermatela o arriverà in mare»

VeronaSera è in caricamento