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È stato aggiornato il calendario vaccinale della Regione Veneto, Lanzarin: «Vaccinazione atto di grande responsabilità sociale»

«La vaccinazione - ha detto l’ass. alla sanità e alle politiche sociali Lanzarin - rappresenta un atto di grande responsabilità perché consente di proteggere sé stessi e gli altri, soprattutto i più fragili e coloro che non possono vaccinarsi»

La Regione Veneto ha fatto sapere di aver aggiornato il "Calendario Vaccinale Regionale" a seguito dell’approvazione del "Nuovo Piano Vaccinale Nazionale". Obiettivi della strategia regionale, si legge in una nota, sono «la pianificazione, l’implementazione e la promozione di campagne vaccinali capaci di offrire ai propri assistiti la migliore offerta disponibile».

«Le principali modifiche dell’offerta vaccinale regionale - ha sottolineato l’assessora alla sanità e alle politiche sociali, Manuela Lanzarin - riguardano in particolare l’introduzione nel calendario per età dell’offerta del vaccino contro la meningite di tipo B negli adolescenti, in aggiunta a quello già offerto da diversi anni, il quadrivalente ACWY. Negli ultimi anni, infatti, - ha aggiunto l'ass. Lanzarin - la limitazione delle aggregazioni sociali e l'uso diffuso della mascherina hanno limitato il numero di casi di tale infezione. Con il ritorno alla normalità della vita sociale, tra il 2022 e il 2023, si sta assistendo ad un aumento del numero di casi che si verificano nei giovani e negli adolescenti, anche in considerazione delle dinamiche sociali e relazionali che caratterizzano queste fasce d’età. Al fine di garantire la più ampia protezione possibile è stata pianificata una strategia che tende anche a ridurre il più possibile esiti fatali».

2023  ALLEGATO B - Calendario vaccinale per età : fonte ufficio stampa Regione Veneto

L’assessora alla sanità e alle politiche sociali della Regione Veneto ha quindi evidenziato: «Ci sono altre numerose malattie infettive, pericolose per la stessa salute pubblica, che hanno la caratteristica di poter essere prevenute. La vaccinazione rappresenta, quindi, un atto di grande responsabilità perché consente di proteggere sé stessi e gli altri, soprattutto i più fragili e coloro che non possono vaccinarsi. È un atto dal forte valore etico e sociale, quindi. Il Nuovo Piano evidenzia come i benefici delle vaccinazioni, che si esplicano proprio nella protezione sia del singolo individuo sia della collettività, assumendo un grande significato dal punto di vista umano».

Il nuovo calendario, in base a quanto spiegato in una nota della Regione Veneto, conferma l’offerta vaccinale contro il papilloma virus (HPV) che viene offerto gratuitamente al compimento degli 11 anni e che resta gratuito per tutte le donne fino al compimento del 26 anno di età, rafforzando la prevenzione del cancro della cervice uterina e delle altre malattie correlate alle infezioni da HPV. Interventi vaccinali mirati, rafforzano l’offerta vaccinale personalizzata per i soggetti che presentano patologie croniche che li espongono ad un aumentato rischio di malattie infettive. Tale offerta vaccinale è stata condivisa con le Reti specialistiche di patologia (reumatologia, malattie infettive, trapianti, oncologia). Ogni Azienda Ulss, spiegano sempre dalla Regione Veneto, attiverà, là dove non sia già presente, un ambulatorio dedicato alla presa in carico vaccinale di soggetti che hanno particolari condizioni di fragilità (es. malati oncologici, trapiantati, soggetti in trattamento con farmaci immunosoppressivi, etc.).

Meningite B nei giovani

Il nuovo calendario vaccinale della Regione del Veneto introduce gratuitamente la vaccinazione anti-MenB a tutti gli adolescenti e ai giovani adulti (dai nati nell’anno 1997 ai nati nell’anno 2009). L'offerta, secondo quanto annunciato dalla Regione, sarà così articolata:

  • Chiamata attiva per i nuovi 14enni.
  • Su richiesta della persona per le altre coorti di nascita, secondo uno specifico cronoprogramma.

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