L'ospedale di Negrar aumenta i posti letto destinati ai contagiati da Covid-19
I posti diventano 83, ma in caso di necessità saranno attivati anche i 24 relativi all'Ospedale di Comunità
L’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria (ospedale religioso parificato accreditato della Regione Veneto) intensifica il suo impegno nella cura dei pazienti affetti da Covid-19.
Rispetto al piano ospedaliero straordinario regionale del 15 marzo, l’ospedale di Negrar, in accordo con la Regione e l’Ulss 9 Scaligera, ha ulteriormente incrementato i posti letto dedicati esclusivamente ai pazienti con infezione da Coronavirus.
Pertanto:
- i posti letto di terapia intensiva passano da 5 a 9;
- i posti letto di terapia sub intensiva passano da 10 a 12;
- i posti letto di Malattie infettive passano da 29 a 62.
Complessivamente i posti letto Covid-19 sono quindi diventati 83.
Nel momento in cui si presenterà la necessità saranno attivati i 24 posti letto dell’Ospedale di Comunità, già previsti dalla delibera regionale 614/2019. Qui verranno ricoverati i pazienti usciti dalla fase critica ma che non possono essere ancora dimessi.
«Il nuovo piano è stato possibile con un’ulteriore riorganizzazione dei reparti, in particolare di Medicina. Geriatria e Medicina Fisica e Riabilitativa – afferma l’amministratore delegato, Mario Piccinini -. Il “Sacro Cuore Don Calabria” non è un ospedale Covid e come tale oltre alla cura di questi pazienti continua l’attività ordinaria, che riguarda le emergenze – mediche, chirurgiche e materno-infantili – relative ad altre patologie. Questa epidemia, per la quale siamo in prima linea fin dall’inizio, comporta per l’ospedale uno sforzo umano, tecnologico e organizzativo senza precedenti. In linea con ciò che sta accadendo in tutta la sanità veneta».