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Frasi shock scritte su Facebook, Ordine degli psicologi contro una veronese

La donna, iscritta alla sezione B dell'Albo, aveva parlato di fotomontaggio e di bambolotti commentando le immagini dei bambini morti in un naufragio di migranti in mare

L'Ordine degli psicologi che dice? Tutto questo è normale?

Lo spunto lo aveva dato la stessa Selvaggia Lucarelli tra i commenti ad un suo post pubblicato l'1 luglio su Facebook. La nota blogger aveva attaccato una 41enne scrittrice e sedicente psicologa veronese che attraverso i social network aveva espresso la sua controversa opinione. Per la veronese, le foto dei bambini recuperati in un recente naufragio di migranti nel Mediterraneo non erano vere. Per lei era tutto un fotomontaggio e quei bambini morti in mare in realtà erano dei bambolotti. Una posizione assurda e purtroppo non isolata. Selvaggia Lucarelli, però, ha preso di mira la 41enne veronese, che nel giro di poco tempo ha dovuto chiudere il suo profilo Facebook.

Selvaggia Lucarelli, però, è andata anche oltre e ha chiesto anche l'intervento dell'Ordine degli psicologi. Intervento che non si è fatto attendere. L'Ordine del Veneto, in una nota, ha prima di tutto preso le distanze dalle affermazioni della 41enne veronese e ha spiegato la donna "risulta iscritta alla sezione B dell'Albo degli psicologi del Veneto. Non è pertanto una psicologa autorizzata ad esercitare la professione, ma è solo iscritta all'anagrafe dedicata a chi interrompe gli studi con la laurea triennale in scienze psicologiche". Del caso si sta occupando la commissione tutela e deontologia dell'Ordine degli psicologi del Veneto che aprirà due istruttorie per valutare eventuali procedimenti disciplinari.

Dal canto suo Alessandro De Carlo, presidente dell'Ordine degli psicologi del Veneto, ha affermato: "Se un iscritto alla sezione B dell'Albo si dichiara psicologa commette un illecito. La legge prevede la laurea magistrale in psicologia e il superamento dell’esame di Stato per potersi iscrivere alla sezione A dell'Albo degli psicologi, condizione irrinunciabile per poter esercitare la professione nella legalità. In secondo luogo anche chi è scritto all'Albo B è tenuto a rispettare il codice deontologico e l'organo che si occupa di questo è la Commissione deontologia. Anche in questo caso è stato aperto un procedimento che, nel più grave dei casi, può concludersi con la radiazione dall'Albo. Pur affrontando la vicenda con la massima urgenza, considerata la gravità delle affermazioni, devono comunque essere rispettati i tempi previsti dalla legge a garanzia della persona coinvolta".

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